Arriva dalle Filippine l’ultima trovata per ricaricare i nostri smartphone, sempre più affamati di energia, in modo del tutto green e gratuito; l’idea è valsa ai suoi creatori la vittoria nella IdeaSpace Philippines start-up, una competizione per nuove aziende.

Si tratta infatti di sfruttare le lampade ad acqua e sale, che sfruttano il principio dell’elettrolisi: l’acqua salata funge da elettrolita per una pila formata da un elettrodo di magnesio e uno di carbone (una lampada del genere è in grado di alimentare luci LED da 55 lumen per 8 ore). Aggiungeteci un’uscita USB ed il gioco è fatto: potrete ricaricare il vostro smartphone con qualche bicchiere d’acqua e qualche cucchiaino di sale.

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In paesi come le Filippine, l’accesso alla corrente elettrica non è molto diffuso, e la gente deve camminare anche 12 ore per poter acquistare del combustibile; quello che non manca è invece l’acqua salata, e per questo gli ideatori di questo sistema vogliono puntare ad allargare le possibilità di utilizzo di questo tipo di lampade fino a veri e propri alimentatori per intere abitazioni.

Il primo prototipo di questo caricabatterie speciale dovrebbe essere in vendita per fine anno: cosa ne pensate?

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