Dopo una lunga attesa e una serie decisamente nutrita di anticipazioni da parte della stessa Xiaomi, è arrivata questa mattina la presentazione ufficiale di Xiaomi Mi 6X, il nuovo medio gamma che con ogni probabilità farà da base a Xiaomi Mi A2, il secondo Android One della compagnia cinese.

La presentazione non ha riservato sorprese, anche perché è stata la stessa Xiaomi nelle scorse settimane ad anticipare molte delle specifiche tecniche, mente altre conferme erano arrivate grazie alle informazioni recuperate da una versione preliminare del firmware.

Scheda tecnica di Xiaomi Mi 6X

Si parte da uno schermo FullHD+ da 5,99 pollici con fattore di forma 18:9 di tipo LCD e vetro protettivo 2,5D. Sotto alla scorra, realizzata rigorosamente in metallo e interrotta solamente dagli inserti in plastica per le antenne ben mimetizzati, troviamo la Mobile Platform Snapdragon 660 di Qualcomm, affiancato da 4 o 6 GB di RAM LPDDR4X e 64 o 128 GB di memoria interna eMMC 5.1.

Buono anche il comparto fotografico, che può contare su una doppia fotocamera posteriore, con sensore principale Sony IMX486 da 12 megapixel, apertura focale f/1.75 e pixel da 1,25 micron, e sensore secondario Sony IMB376 da 20 megapixel, con apertura focale f/1.75, pixel da 2 micron e flash LED. Nella parte frontale invece trova posto un sensore Sony IMX376 da 20 megapixel con flash LED.

Ricca come al solito la connettività che include 4G/LTE, WiFi, Bluetooth, GPS e GLONASS, dual SIM e lettore di impronte digitali collocato nella parte posteriore. La batteria infine ha una capacità di 3.010 mAh e supporta la ricarica rapida Quick Charge 3.0 attraverso il connettore USB Type-C.

Software e design di Xiaomi Mi 6X

Dal punto di vista del design non ci sono innovazioni, ed è impossibile non notare una decisa somiglianza con Xiaomi Redmi Note 5, soprattutto per il posizionamento della doppia fotocamera posteriore. Cambia la linea delle antenne, decisamente più curata su Xiaomi Mi 6X mentre la parte frontale presenta lo stesso display. Lo spessore è decisamente ridotto e nel punto più spesso lo smartphone misura appena 7,3 millimetri.

Confermando quanto fatto con i modelli presentati nel 2018, Xiaomi ha posto particolare attenzione al comparto fotografico, a patire dalla fotocamera frontale in grado di realizzare selfie molto luminosi e ricchi di dettagli. Per quanto riguarda la fotocamera posteriore, il doppio sensore rappresenta un concreto passo avanti rispetto a quello utilizzato lo scorso anno, anche se non raggiunge i livelli mostrati da Xiaomi Mi MIX 2.

Non manca la modalità ritratto che promette un ottimo effetto sfocato e ottimi risultati anche in scarse condizioni di luce, anche se le bontà dei sensori andrà effettivamente misurata sul campo. Immancabile la presenza dell’intelligenza artificiale, che anche su Xiaomi Mi 6X sarà in grado di riconoscere il soggetto inquadrato ottimizzando le impostazioni di scatto per ottenere la migliore resa possibile.

Anche i selfie possono contare sull’effetto ritratto che consente di sfocare lo sfondo mantenendo però ben definito il soggetto in primo piano, meglio di quanto sono in grado di fare i concorrenti. Ritroviamo l’assistente vocale già visto su altri modelli, che permette di effettuare numerose operazioni con i comandi vocali, interfacciandosi con i dispositivi della smart Home.

Prezzo e data di lancio di Xiaomi Mi 6X

Cinque le colorazioni di Xiaomi Mi 6X, come anticipato dallo stesso produttore cinese nei giorni scorsi: Cherry Powder, Red Flame, Sand Gold, Glacier Blue e Black Stone. I prezzi in Cina sono pari a 1,599 yuan per la versione 4+64 GB, circa 208 euro, 1.799 yuan, circa 233 euro per la versione 6+64 GB e 1.999 yuan, circa 260 euro per la versione 6+128. Lo smartphone sarà in vendita a partire dal 27 aprile.