Il 2019 di Xiaomi si apre all’insegna di Redmi, il brand dedicato ai dispositivi di fascia media e bassa che da oggi diventa ufficialmente indipendente, con i primi dispositivi privi del brand Xiaomi. Si chiamano Redmi Note 7, che porta al debutto una fotocamera da 48 megapixel di Samsung, e Redmi Note 7 Pro, in vendita dopo il capodanno cinese, a febbraio, e che utilizzerà un sensore Sony IMX586 da 48 megapixel.

Novità anche per quanto riguarda il design, visto che Redmi Note 7 è il primo della serie a utilizzare il vetro anche per la cover posteriore realizzata in tre colorazioni, due delle quali a gradiente. Andiamo subito a scoprire la scheda tecnica completa del nuovo medio gamma:

  • schermo FullHD+ (1080 x 2340 pixel) da 6,3 pollici con notch a goccia e fattore di forma 19,5:9, Corning Gorilla Glass 5
  • Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 660 con CPU octa core a 2,2 GHz e GPU Adreno 512
  • 3/4/6 GB di RAM e 32/64 GB di memoria interna espandibile con schede microSD fino a 256 GB
  • doppia fotocamera posteriore con sensore principale Samsung ISOCELL Bright GM1, pixel da 0,8 micron, apertura focale f/1.8, pixel binning e sensore secondario da 5 megapixel
  • fotocamera frontale da 13 megapixel
  • connettività WiFi 802.11 ac dual band, Bluetooth 5, GPS, GLONASS, USB Type-C, dual SIM e porta audio da 3,5 millimetri
  • lettore di impronte digitali nella cover posteriore e sensore a infrarossi
  • batteria da 4.000 mAh con supporto alla ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 4.0
  • Android 9.0 Pie con interfaccia MIUI 10
  • dimensioni di 159,21 x 75,21 x 8,1 millimetri e peso di 186 grammi

La scheda tecnica di Redmi Note 7 Pro, che sarà in vendita a febbraio, subito dopo il capodanno cinese che quest’anno si celebra il 5 febbraio, è esattamente la stessa, con la sola differenza rappresentata dall’utilizzo di un sensore Sony IMX586 da 48 megapixel per la fotocamera posteriore, al posto della soluzione targata Samsung. La scelta di ritardare il lancio della versione con sensore Sony è stata dettata dalle difficoltà di approvvigionamento, con Honor che sembra averne fatto incetta per Nova 4 e V20.

Il sensore Samsung utilizza la tecnica del pixel binning per unire 4 pixel adiacenti e formarne uno da 1,6 micron. In questo modo è possibile ottenere immagini a 12 megapixel molto più chiare e definite, anche in scarse condizioni di illuminazione. Xiaomi ha inserito anche le funzioni di intelligenza artificiale, la modalità notturna e il riconoscimento automatico delle scene, per consentire agli utenti di creare foto di altissima qualità.

Va detto che i primi sample mostrati da Redmi sono già di ottima qualità, anche con il sensore Samsung, per cui sarà molto interessante scoprire quanto sarà possibile migliorare con il nuovo sensore Sony. A seguire alcune immagini e una serie di confronti con Honor 8X e Honor 10.

Il pezzo forte è ovviamente rappresentato dai prezzi di Redmi Note 7, mentre per Redmi Note 7 Pro non ci sono ancora indicazioni. Tre le colorazioni disponibili, Black, Blue e Purple, queste ultime due con finitura a gradiente.

Per i prezzi si parte da 999 yuan, circa 127 euro, per il modello 3+32 GB, per passare a 1.199 yuan, 153 euro, per il modello 4+64 GB fino ad arrivare a 1.399 yuan, 178 euro, per il modello 6+64 GB. Niente male per uno smartphone con fotocamera da 48 megapixel. Redmi Note 7 sarà in vendita in Cina a partire dal 15 gennaio ma è già ordinabile a partire da oggi.