Con i due nuovi prodotti presentati ieri, Mi Note e Mi Note Pro, Xiaomi sta cercando di affrancarsi dal ruolo di clone economico di Apple attribuito da molti critici. A differenza di quanto avvenuto in passato, con gli smartphone del produttore cinese che ricordavano in maniera quasi imbarazzante i prodotti iPhone, i nuovi flagship sono molto distanti dai nuovi modelli di Apple.

Durante la presentazione di ieri, il CEO e fondatore di Xiaomi, Lei Jun, ha provato ad esprimere questo concetto, ricordando che Xiaomi non è una versione economica e cinese di Apple. Lei Jun ha proseguito ricordando sia un’azienda leader nell’innovazione, grazie ai 2318 brevetti depositati nel 2014, 665 dei quali a livello internazionale. Il CEO di Xiaomi ha rincarato la dose affermando che Xiaomi sta pianificando di farsi riconoscere come compagnia innovatrice attraverso decine di migliaia di brevetti all’anno.

Serviranno comunque nuove armi al colosso cinese per sfondare in tutto il mondo perché, a dispetto del fatto che si tratti di uno dei maggiori produttori mondiali, Xiaomi è un marchio ancora poco conosciuto a livello mondiale.

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