Nuovo anno, vecchie (odiose) abitudini: alcuni clienti Tre Italia, con particolare riferimento a quelli con tariffa Tre Basic, daranno il benvenuto al 2020 con la prima rimodulazione dell’anno, che produrrà effetti a partire dal prossimo 7 gennaio.

Nel corso del 2019 quasi tutti gli operatori mobili italiani hanno attirato su di sè l’ira dei propri clienti per via di modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali. Le rimodulazioni, solitamente sotto forma di aumenti del costo del rinnovo mensile, hanno iniziato a coinvolgere non più solo le offerte standard, ma persino quelle winback, inoltre in talune occasioni non hanno preso di mira tutti i sottoscrittori di una determinata offerta o tariffa, bensì solo i clienti che non avessero rispettato determinate condizioni contrattuali.

Si inseriscono proprio in quest’ultima sottocategoria le modifiche contrattuali che a partire dal 7 gennaio 2020 colpiranno alcuni clienti con tariffa Tre Basic. Bersaglio di questa nuova rimodulazione targata Tre, infatti, saranno i clienti che, anziché utilizzare la propria tariffa Tre Basic prevalentemente in Italia, se ne servano spesso e volentieri in Roaming in altri Paesi Ue. I clienti coinvolti sono stati raggiunti nei giorni scorsi da un apposito SMS informativo che recita:

«Modifica condizioni contrattuali: dal 07/01/20 la tua offerta cambia in Tre Basic a causa dell’insostenibilita’ economica dell’utilizzo del tuo attuale piano. Tre Basic: chiamate Naz.30cent/min, scatto/risp 20cent e tariff. a min, SMS 30cent, Internet 20c/20MB. Per dettagli offerta sostitutiva: Tre.it/trebasic. Diritto recesso entro il 06/01/20 con racc. A/R, PEC, 133, da Area Clienti, negozi Tre o cambio operatore senza penali. Info recesso su http://www.tre.it/assistenza/servizio-clienti/procedure-documenti/recesso-contratto».

Insomma, si tratta di un piano tariffario a consumo. Per maggiori dettagli sui costi previsti da Tre Basic vi invitiamo a consultare il sito ufficiale dell’operatore. Al contenuto del messaggio, Tre ha aggiunto la seguente specificazione:

«In presenza di contratti con compravendita rateizzata di prodotti e/o servizi ancora attivi ed offerti congiuntamente al servizio principale, ti verranno addebitate in un’unica soluzione tutte le restanti rate dovute, inclusa l’eventuale rata finale, fatto salvo che nella comunicazione di recesso o in caso di passaggio ad altro operatore (di rete fissa), sia indicata la volontà di voler mantenere attivo il pagamento di tali rate fino alla naturale scadenza, specificando tale preferenza prima di recedere dal contratto, con un preavviso di non più di 30 giorni. In caso di MNP tale manifestazione dovrà pervenire nel più breve tempo possibile dalla richiesta di portabilità».

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