C’è anche TIM IperGiga Go, presentata a fine 2016, tra le offerte TIM interessate dalla rimodulazione che scatterà dopo il 25 febbraio. L’offerta è sempre stata tra le più interessanti di TIM ed era nata, secondo alcune indiscrezioni, per tornare a primeggiare su Wind Tre in seguito alla fusione delle due compagnie.

Dopo il passaggio alla fatturazione mensile e la rimodulazione in positivo per evitare sanzioni da parte dell’antitrust, l’offerta TIM costava 10,82 euro, che dal 25 febbraio diventeranno 12,81 euro. In cambio dell’aumento, pari a 1,99 euro, gli utenti potranno chiedere 20 GB di traffico Internet in più, avendo già i minuti illimitati compresi nell’offerta, anche se resta valido il diritto di recesso stabilito dalla norma attuale.

L’annuncio arriva proprio in occasione del Blue Monday, considerato come il giorno più triste dell’anno e sembra quasi voler dimostrare che TIM non teme particolarmente l’arrivo di Iliad, che fa delle SIM ricaricabili il proprio terreno di battaglia. Sembra dunque che TIM non si preoccupi del fatto che la clientela impattata dalla rimodulazione possa trasferire la propria numerazione presso un altro operatore, forte forse della qualità del proprio servizio.

È innegabile che l’arrivo di Iliad abbia colpito anche TIM, scesa dal 28,7 al 28% nel periodo compreso tra giugno e settembre del 2018, ma a quanto pare Kena Mobile, l’operatore “semi-virtuale” di TIM, sembra aver aiutato la compagnia a contrastare l’arrivo del quarto operatore, proponendosi come valida alternativa a Iliad.

Con l’operatore francese alle prese con il difficile avvio della rete proprietaria e con la valida alternativa portata da Kena Mobile e ho. Mobile, controllata da Vodafone, sembra che il “mutato contesto competitivo” lasci ancora spazio alle odiate rimodulazioni, e non spaventi in particolar modo i “vecchi” operatori mobili.

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