A guardalo dalla giusta angolazione HiSense VIDAA Mirror sembra un tablet da fantascienza, con cornici ridotte ai minimi termini, soprattutto per un tablet, e per uno spessore inverosimile. A guardarlo meglio però ha qualche difetto, che viene accentuato dopo averlo utilizzato per qualche minuto.

HiSense VIDAA Mirror era stato presentato a novembre ma solamente in occasione del CES 2016 è stato mostrato al pubblico. Oltre il 90% della superficie frontale è utilizzato dal display, dotato di una risoluzione QHD e diagonale da 8,4 pollici, ma le cornici laterali ridotte all’osso e quella inferiore spessa appena 9,6 millimetri lo fanno sembrare ancora più grande.

Lo spessore sembra stupefacente, ed in parte lo è, anche se l’effetto è dovuto ad una sapiente sagomatura del retro. Nel punto più sottile HiSense VIDAA Mirror misura appena 3,4 millimetri, anche se nel punto più spesso si sale a poco più di 6 millimetri, un risultato ancora straordinario. La scheda tecnica non è certo eccelsa, anche se di buon livello, vista la presenza di un SoC quad core a 1,8GHz, 2GB di RAM e 16GB di memoria interna.

Dove i tablet pecca però è nell’interfaccia, una personalizzazione applicata di HiSense su una base Android 5.0.1 Lollipop ma parzialmente non tradotta e che prova ad imitare, con pessimi risultati, l’interfaccia di iOS. Un tablet bello ma con i suoi difetti, una volta che si riesce ad andare oltre allo straordinario display che copre praticamente tutta la parte frontale.

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