Nella recensione di Samsung Galaxy S21 Ultra 5G lo avevamo definito come lo smartphone definitivo, se non per l’anno intero almeno per i primi mesi dell’anno. Giudizio rischioso dato che ci trovavamo appena all’inizio del nuovo anno e tutti gli altri brand dovevano ancora svelare le proprie novità di prodotto. A distanza di 5-6 mesi dal lancio è arrivato il momento di tirare un po’ le somme e capire se la concorrenza sia riuscita a scalfirlo oppure no.

Riprova di Samsung Galaxy S21 Ultra dopo 5 mesi: video

Prezzi controllati: niente più svalutazione?

Iniziamo col discorso prezzi dove Samsung ha delineato un deciso cambio di rotta dato che i prezzi, a differenza di qualche anno fa, non sembrano subire più svalutazione alcuna, se non quella pilotata da Samsung stessa. Se seguite il nostro canale Telegran Prezzi.Tech, dove proponiamo solo le migliori offerte sulla tecnologia, avrete infatti notato che nel corso di questi mesi l’azienda ha proposto diversi sconti flash e anche S21 Ultra è stato spesso possibile portarselo a casa con 150-200 Euro in meno.

Prezzo dunque che resta come al lancio alto e che non è mai sceso sotto i 1000 Euro, questo è sicuramente negativo per chi pensava di risparmiare, positivo per chi l’ha acquistato in ottica un giorno di rivenderlo.

Galaxy S21 Ultra 5G è tante conferme

Protezione contro acqua e polvere IP68, retro in vetro satinato, design più gradevole rispetto agli S20 e ancora attuale e capace di fare scuola, basti pensare che Poco ha deciso di imitarlo sul suo nuovo smartphone annunciato adesso a maggio, touch & feel di alto livello e soprattutto alcun segno di usura anche sul display, cosa non così scontata.

Di negativo, tra virgolette, restano le dimensioni e il peso generosi che confermiamo essere importanti nell’uso ad una mano ma difficile se non impossibile pretendere qualcosa di più compatto, anche perché lato tecnico è ancora oggi super attuale, sia perché molto valido, sia per una concorrenza forse poco spietata che a breve analizzeremo.

Display: la concorrenza è aggressiva ma si può dire che abbia difetti?

Punto di forza estremamente importante è e resta tale la parte multimediale dove tra il display Dynamic Amoled QHD+ e il refresh rate a 120 Hz, tra l’altro selezionabile anche alla risoluzione massima, unito all’audio stereo di alto livello garantiscono un’estrema efficacia nella visione di contenuti foto e video; a voler essere pignoli manca giusto la porta audio da 3.5 mm. Su questo punto la concorrenza ha cercato effettivamente di mettere S21 Ultra in difficoltà sia da parte di Oppo Find X3 Neo che ha una copertura DCI-P3 leggermente superiore, sia da parte di Mi 11 Ultra 5G che ha dalla sua un picco massimo di luminosità maggiore pari a 1700 nits contro 1500 del Samsung. La cosa ovviamente interessante è che si tratta in tutti e tre i casi di display Samsung ma il punto è che ad occhio nudo è praticamente impossibile notare differenze o difetti per cui sarebbe quasi ingiusto dire che quello di S21 Ultra non riesca a competere.

Il riscatto degli Exynos

Altro punto hardware storicamente critico per gli smartphone Samsung è la CPU e qui ne abbiamo già parlato approfonditamente in più video. L’Exynos 2100 presente su questi nuovi Galaxy S21 è decisamente svoltante dopo anni di delusioni da un punto di vista dei consumi più che delle performance.

La concorrenza finora ha risposto con, al più, lo Snapragon 888 che è molto simile tecnicamente ma che finora ha espresso sia maggiori prestazioni sia maggiori temperature che in un modo o nell’altro devono essere tenute a bada. Abbiamo realizzato un approfondimento dedicato alcuni mesi fa che vi invito a recuperare qualora non l’abbiate ancora visto. Anche qui però, all’atto pratico, non ci sono evidenti differenze anche perché come sappiamo velocità e reattività di un software dipendono sia dall’hardware ma anche dal software.

Software: completo e funzionante, lode per le patch di sicurezza

A proposito di software c’è la Samsung One UI 3.1 su base di Android 11 e a tal riguardo non è cambiato praticamente niente rispetto al lancio. Di funzionalità e di come va ne abbiamo spiegato abbondantemente nella recensione e il tutto si traduce un’esperienza utente priva di lag, estremamente fluida e reattiva, nonostante la pesantezza e la completezza dell’interfaccia stessa. Anche nei gameplay lo smartphone si comporta decisamente bene mantenendo altissimo il livello di giocabilità.

Aspetto invece decisamente interessante e che si può valutare solo nel tempo. Attualmente, fine maggio 2021, è partito infatti il rilascio delle patch di sicurezza di giugno 2021 e questa è la conferma di un impegno ormai da primo della classe da parte di Samsung in questi aggiornamenti, rapidi ormai quanto i Pixel di Google.

Fotocamera ottima ma sensori piccoli

Le fotocamere di Samsung Galaxy S21 Ultra offrono un ottimo risultato, migliorato anche in piccola parte a seguito dei vari aggiornamenti software. Partendo da questo assunto è innegabile come proprio su questo aspetto è dove la concorrenza si sia sbizzarrita maggiormente in questi mesi, mettendo in risalto i “limiti” di questo smartphone. Innanzitutto la risoluzione dei vari sensori ottici: ad esclusione di quello principale, da 108 megapixel, tutti gli altri sono dei più semplici 10 megapixel che ovviamente in condizioni poco illuminate soffrono maggiormente ed è richiesto un forte intervento software. Intervento che c’è con un HDR davvero pauroso in termini di resa e miglioramento ma che sono stati facile preda da parte di Oppo con Find X3 Pro che utilizza dei sensori grandi e da 50 megapixel e da Xiaomi con Mi 11 Ultra 5G che finalmente è riuscita ad eguagliare.

Peculiarità invece di questo comparto fotografico resta lo zoom 10x ottico (che solo Huawei ha proposto finora) che offre di fatto una resa migliore rispetto alla concorrenza su quel livello di ingrandimento.

A tal proposito vi lascio in descrizione il mio video confronto proprio tra S21 Ultra e Mi 11 Ultra per vedere le foto a confronto e farvi un’idea maggiore delle differenze.

L’autonomia non cede il passo

Uno degli aspetti su cui Galaxy S21 Ultra sorprese maggiormente a gennaio era ovviamente la batteria dove il nuovo processore ha fatto facilmente dimenticare i problemi dei consumi eccessivi che aveva l’Exynos 990. A distanza di tempo confermo la bontà di questo aspetto che garantisce circa 5 ore di schermo acceso durante la giornata con tutto al massimo (120 Hz, risoluzione QHD+ e nessun risparmio energetico) e circa 6 ore di schermo acceso impostando calmierando le funzionalità.

Ad essere puntigliosi è capitato un episodio a febbraio dove Samsung, a seguito di un aggiornamento con un bug evidente, aveva ridotto drasticamente l’autonomia di questo smartphone, tuttavia dopo nemmeno 36 ore venne rilasciato subito un aggiornamento correttivo che risolse tutto.

L’unico punto su cui Samsung, ancora una volta, non ha avanzato invece, riguarda la velocità in ricarica ferma a 25 W. Su questo fronte effettivamente Samsung ha da recuperare decisamente dato che OPPO avanza con i suoi 65 W e Xiaomi afferma la sua superiorità con 67 W, sia tramite cavo che wireless.

Samsung Galaxy S21 Ultra 5G ancora più che attuale

Sebbene la concorrenza abbia cercato di scalfire Galaxy S21 Ultra, chi da un fronte e chi dall’altro, è chiaro come il portabandiera di Samsung sia ancora oggi, a distanza di 5-6 mesi dal lancio un’ottima alternativa sul mercato, capace di offrire un’esperienza d’uso al top e senza mostrare i segni del tempo, né a livello hardware, né a livello di semplice usura.

Le sue principali problematiche, se così vogliamo definirle, permangono sulla velocità in ricarica, dove tra l’altro non è presente l’alimentatore in confezione come sugli iPhone 12, e le dimensioni e il peso, che però difficilmente potranno essere evitate su smartphone così dotati, ne è una dimostrazione quanto fatto da Xiaomi sul suo Mi 11 Ultra. Nel caso abbiate deciso di farlo vostro, potete acquistare Samsung Galaxy S21 Ultra intorno ai 1000€ su Amazon.