Aggiornamenti, completezza e innovazione. Sono pochi i produttori di smartphone che possono vantare queste caratteristiche tutte insieme e, fra tutti, uno in particolare si è secondo noi contraddistinto fra gli altri in questo movimentato 2021. Il prossimo anno è ormai alle porte e ci sembrava giusto, prima di premiare i migliori e i peggiori smartphone degli ultimi 365 giorni, fare il punto su quale fosse il brand da tenere di più sotto la lente d’ingrandimento nei prossimi mesi.

Il premio “rivelazione dell’anno” ovviamente non significa che sia stato il produttore migliore o che abbia sfornato i prodotti migliori in assoluto, bensì quello che ha saputo stupire di più: vuoi per una storia più breve sul nostro mercato, vuoi per tanti miglioramenti e innovazioni apportati in pochissimo tempo.

Il brand che ci sentiamo di premiare dunque è: Oppo. Vediamo perché.

Aggiornamenti

Uno degli aspetti più importanti nel mondo Android, ma non solo, è quello degli aggiornamenti. I sistemi operativi in genere sono soggetti a continue revisioni per correggere falle di sicurezza e aggiungere nuove funzionalità, le patch di sicurezza ad esempio rappresentano l’arma principali contro intrusioni e problemi legati alla privacy. Solo chi aggiorna costantemente i propri dispositivi può essere ritenuta un’azienda seria e affidabile, che rispetta il cliente e lo segue anche dopo l’acquisto,

Fino all’anno scorso Oppo ha fatto qualche ritardo di troppo che ci fece storcere il naso ma, se guardiamo a quello che è successo negli ultimi mesi, tutto è cambiato. Oppo Find X3 Pro ad esempio è già aggiornato ad Android 12 con ColorOS 12, tutti gli smartphone di fascia media e alta hanno già ricevuto le patch di novembre e alcuni anche di Dicembre.

OPPO ha poi confermato che l’aggiornamento ad Android 12 con ColorOS 12 arriverà su oltre 100 suoi dispositivi (considerando le tante varianti dei suoi smartphone commercializzate tra Asia, Europa e resto del mondo) e nell’immagine a seguire potete vedere la roadmap:

Parlando di aggiornamenti poi è doveroso parlare del sistema operativo in sé, che più volte abbiamo definito reattivo, stabile, fluido, con pochi fronzoli tanta sostanza. La ColorOS nella versione 11 è migliorata molto, soprattutto esteticamente, raggiungendo una buona maturazione nella versione ColorOS 12. Si può fare sicuramente di più magari aggiungendo una modalità desktop e altre chicche che però vedremo prossimamente, dato che Oppo PC Connect pare arriverà proprio a febbraio.

Completezza

Il termine completezza ovviamente lo intendiamo in termini di gamma di prodotti. Nella line-up di Oppo spiccano in breve tre grandi filoni:

  • la serie A, che è la più economica come Oppo A54, A74 e A94;
  • la serie Reno;
  • la serie Find.

Quest’ultima è la gamma più esclusiva, che l’azienda definisce: per chi vuole esplorare la tecnologia nelle sue nuove sfumature. Al di la di frasi fatte nel concreto Oppo è una di quelle aziende a cui piace indubbiamente innovare, o comunque provare a saggiare nuove strade, ne è un esempio il sensore a microscopio di Oppo Find X3 Pro, una fotocamera mai vista su smartphone e che va oltre la fotografia macro, perché permette di vedere nel micro come ad esempio filamenti o particolarità di oggetti o piante.

La vera novità di Oppo Find X3 Pro però è il Full-Path Color Management System, il primo sistema su Android nato per mantenere i 10 bit di profondità colore e lo spazio colore DCI-P3 dallo scatto di una foto fino al display, che in parole povere significa poter scattare e vedere il risultato al massimo delle potenzialità.

A tal proposito, a distanza di un solo anno, Oppo è già pronta a fare di più e lo ha dimostrato pre-annunciando durante gli InnoDay il MariSiliconX: un co-processore d’immagine capace di risultati, finora per lo meno sulla carta, strabilianti grazie ad una evoluzione computazionale dell’intelligenza artificiale.

Il nuovo MariSiliconX ha una capacità di calcolo di 18 trilioni di operazioni al secondo (TOPS) e una efficienza energetica di 11,6 TOPS per watt se si lavora con interi a 8 bit (INT8). Questo significa anche ridotti consumi, una comparativa fornita dal produttore affianca il consumo di Find X3 Pro pari a 1693 mWatt per elaborare solo 2 fotogrammi al secondo, con quello del MariSilicon X pari a 797 mWatt elaborando lo stesso modello ma su ben 40 fotogrammi. In poche parole? Sarà possibile applicare la riduzione del rumore anche su un video in tempo reale vedendo il risultato direttamente a schermo.

A fianco a Oppo Find X3 Pro due cavalli di battaglia quest’anno, due smartphone che hanno sicuramente regalato tante sorprese a Oppo in termini di vendite ai clienti in termini di resa: Oppo Find X3 Neo e Oppo Find X3 Lite. Mentre, la serie RENO, si distingue indubbiamente per il suo design, “scintillante”. Le rifiniture sono decisamente diverse e più gradevoli e anche Oppo Reno 6, il più economico fra i due, è comunque decisamente molto curato.

Innovazione

Il terzo punto è indubbiamente innovazione, ovvero il risultato di investimenti in ricerca e sviluppo. Oppo ha storicamente apportato dei contributi importanti durante la sua storia:

  • 8 anni fa ad esempio lanciava l’Oppo N1, ovvero il primo smartphone con fotocamera rotante, per usare quella principale anche per i selfie;
  • negli anni a seguire ha lanciato i primi smartphone con 5 MP e 16 MP sulla fotocamera frontale;
  • negli anni più recenti si è invece focalizzata sulla ricarica ed è stato il primo produttore a offrire la ricarica veloce soprannominata ricarica VOOC, si è passati velocemente dai 30 a 65W, senza surriscaldamenti particolari e senza degradazione eccessiva della batteria;
  • nel 2021, di fatto, è il primo produttore ad aver mai realizzato uno smartphone con display che si arrotola, lo abbiamo visto ad inizio 2021 e purtroppo non è mai arrivato sul mercato, ma comunque la prova di sforzi ingegneristici non da poco;

Fino a questi giorni dove Oppo, durante gli Inno Days, ha svelato il suo primo smartphone pieghevole commerciale: Oppo Find N. Si tratta di un prodotto compatto, con un display da 5,4 pollici, che una volta aperto offre un ampio display da 7,1 pollici diventando di fatto un piccolo Tablet. Se siete curiosi e ancora non lo conoscete, trovate qui ulteriori informazioni. Al momento sulla sua commercializzazione in Europa non si hanno informazioni certe ma ci sono buone speranze di vederlo anche in Italia.

Per tutta queste serie di motivi, Oppo è indubbiamente il brand che ha sorpreso di più durante il 2021. Ci sono altri produttori sul mercato molto validi, alcuni anche migliori, ma la peculiarità della casa cinese è l’aver stravolto le proprie carte in davvero poco tempo, segno che probabilmente avrà ancor più voce in capitolo nel 2022.