Tra le novità hardware che nei prossimi anni diverranno sempre più comuni tra gli smartphone di fascia alta troviamo anche i sensori 3D da implementare nelle fotocamere frontali e Sony è uno dei produttori che per primi potrebbero puntare su tale soluzione.

Tra i risvolti pratici che un sensore di questo tipo potrebbe garantire in ambito smartphone vi è senza dubbio la sicurezza: grazie ad esso, infatti, sarà possibile sviluppare un sistema di autenticazione biometrico molto preciso.

Proprio una soluzione simile sarà presentata questa settimana durante il MWC di Shanghai da SoftKinect, azienda controllata da Sony e che realizza le fotocamere poi montate sugli smartphone Xperia.

C’è da precisare che quello che sarà mostrato non è un sistema di sblocco basato sul riconoscimento facciale in 2D come quelli già visti su Android ma una soluzione più complessa, precisa e sicura (non potrà essere “aggirata” con una semplice foto), forte di un apposito software sviluppato da KeyLemon.

Oltre ad una maggiore sicurezza, un sensore 3D integrato nella fotocamera frontale potrebbe garantire agli utenti anche altre importanti novità, come inediti sistemi di interazione con lo smartphone. Attendiamo, pertanto, di scoprire cosa Sony ha in serbo per noi.

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