Google Angelfish e Google Swordfish sarebbero i nomi in codice di due nuovi smartwatch progettati e fabbricati direttamente da BigG. Secondo i colleghi di Androidpolice, che ritengono questo rumor molto affidabile, Google avrebbe deciso di prendere in mano la situazione nel mondo Android Wear per dare una nuova spinta al proprio sistema operativo per i dispositivi indossabili.

Andiamo con ordine e partiamo dal primo e più performante dei due smartwatch. Google Angelfish dovrebbe essere di forma circolare e integrare tutti i componenti necessari per sfruttare appieno le potenzialità di Android Wear 2.0 e di Google Assistant. Si parla infatti di GPS, connettività LTE, Bluetooth e batteria capiente, in grado di farne un device “standalone” a tutti gli effetti. Google Angelfish dovrebbe avere un display circolare e tre tasti fisici: una corona rotonda e due ulteriori tastini ai suoi lati. Lo spessore, di 14 mm, non è certamente contenuto, ma il design sportivo potrebbe far sembrare meno ingombrante lo smartwatch, che con il suo diametro di 43,5 mm non sarebbe propriamente snello.

Il secondo smartwatch avrebbe nome in codice Swordfish. Esso sarebbe meno performante di Google Angelfish, ma anche meno ingombrante. Il dispositivo, sempre di forma circolare, avrebbe diametro di 42mm e spessore di soli 10,6 mm. Evidentemente la batteria sarebbe meno capiente, ma questo potrebbe non essere necessariamente un danno, considerando che Swordfish non dovrebbe contare nè su sensore GPS nè su chip LTE.

Attualmente non si conoscono i dettagli grafici dei due smartwatch (quella che vedete in copertina è soltanto un’elaborazione costruita al computer), ma confidiamo che nel corso dell’estate ne sapremo di più. La commercializzazione di Google Angelfish e Swordfisch potrebbe avvenire nelle settimane successive a quella dei nuovi Nexus di HTC. Non escludiamo inoltre che, per dare un nuovo impulso ad Android Wear, Google voglia proporre prezzi particolarmente aggressivi. E’ sotto gli occhi di tutti, infatti, che i concorrenti (Samsung in primis) sono molto agguerriti, mentre gli OEM che producono indossabili con Android Wear non hanno saputo affermare la leadership di questo sistema operativo.

Stiamo forse per assistere ad una svolta tecnologica che porterà (finalmente) gli indossabili in modo massiccio nella vita di tutti?