Negli ultimi due anni la divisione semiconduttori di Samsung ha assunto una rilevanza strategica sempre maggiore tanto che, secondo l’analista di mercato Strategy Analytics le quote di mercato del colosso sud coreano sono aumentate parecchio. Secondo le recenti ricerche il marchio Exynos, sotto il quale Samsung commercializza i propri processori, sarebbe il quarto più importante nell’industria degli smartphone.

Lo scorso hanno Samsung ha prodotto oltre 50 milioni di chipset Exynos che hanno equipaggiato circa il 15% dei dispositivi prodotti lo scorso anno dal primo produttore mondiale di smartphone. Il leader incontrastato del mercato è ancora una volta Qualcomm, nonostante le difficoltà incontrate lo scorso anno con lo Snapdragon 810.

Il chipmaker californiano detiene il 42% delle quote di mercato ed è inseguita da Apple con il 21% delle quote di mercato. Chiude il podio MediaTek che arriva al 19% mentre Samsung si insedia al quarto posto scavalcando Spreadtrum. È comunque interessante notare che nelle proprie  fonderie Samsung produce anche i chipset progettati da Apple e Qualcomm, in particolare il nuovissimo Snapdragon 820.

La situazione sembra però destinata a cambiare per Samsung in quanto alcune voci di corridoio danno per certo il passaggio di Apple a TSMC per la produzione del nuovo chipset A10 che equipaggerà iPhone 7. A questo punto Samsung deve affidarsi alle vendite dei nuovi Galaxy S7 e S7 edge che in alcuni paesi verranno commercializzati con la soluzione Exynos 8890 prodotta internamente, sperando che sia sufficiente a coprire i mancati introiti.

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