Samsung ha presentato ieri, insiemi agli attesissimi Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge (a questo indirizzo trovate il nostro video confronto), il nuovo processore proprietario Exynos 8890, che animerà le versioni europee dei due top di gamma (il mercato cinese e quello americano riceveranno le versioni con Snapdragon 820).

I nostri inviati al Mobile World Congress hanno potuto eseguire alcuni benchmark per testare finalmente le potenzialità del nuovo processore di Samsung, per il quale è stato utilizzato un processo produttivo a 14 nm. Prima di passare all’analisi delle performance, vogliamo soffermarci sull’architettura del SoC in questione.

samsung-exynos-8890-architettura

Exynos 8890 si configura come processore octa core, con 4 core Cortex A53 a 1.586 GHz di frequenza, e 4 core Exynos M1 in configurazione big.LITTLE: ciò vuol dire che i core M1 si attiveranno con frequenza massima di 2.60 GHz se il carico di lavoro richiederà l’intervento di uno o due core, mentre se saranno necessari tre o quattro core la frequenza massima sarà ridotta a 2.29 GHz.

La GPU di Samsung Exynos 8890 è la Mali T880MP12, il meglio della serie Mali disponibile ad oggi sul mercato.La sua frequenza è di 650 MHz.

Parliamo finalmente delle performance di Exynos 8890, che Samsung ritiene lo stato dell’arte dei processori mobili. Come ben sapete, i benchmark sono solo numeri indicativi, e non rispecchiano il reale comportamento dei processori, ma ne quantificano solamente la potenza di calcolo. Possiamo però dirvi che l’impressione che ne abbiamo avuto è stata buona, ma naturalmente aspettiamo di poter testare a fondo i dispositivi quando ci verranno inviati per le recensioni.

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