Samsung continua a rassicurare i propri utenti in merito alla sostituzione dei Galaxy Note 7 difettosi e lo fa con un comunicato stampa ufficiale che giunge poco dopo il primo presunto caso legato ai dispositivi sostituiti e ritenuti assolutamente affidabili.

Il produttore sud coreano non è ancora riuscito ad analizzare lo smartphone in questione per cui non conferma né smentisce che si tratti di un nuovo esemplare ma promette di fare maggiore chiarezza il prima possibile. Dopo la notizia che AT&T potrebbe interrompere la commercializzazione di Galaxy Note 7, Samsung ha diramato una dichiarazione ufficiale per offrire la massima trasparenza sulla delicata questione.

Samsung comprende le preoccupazioni avvertite dai consumatori e dai gestori telefonici dopo che recenti avvenimenti hanno sollevato nuovi dubbi sui Galaxy Note 7 sostituiti. Continuiamo ad agire celermente per investigare sul nuovo caso per determinarne le cause e condivideremo i risultati il prima possibile. Stiamo lavorando a stretto contatto con la CPSC (Consumer Product Safety Commission) in tutto il procedimento. Se dovessero emergere problemi di sicurezza, lavoreremo con la CPSC per risolvere la situazione nel modo corretto. Vogliamo rassicurare i nostri utenti sul fatto che stiamo trattando con la massima serietà il nuovo caso e che apprezziamo la loro pazienza mentre cerchiamo di risolvere il problema.

Peccato che nel frattempo siano emersi due nuovi presunti casi, che vedono coinvolta una ragazza che da una decina di giorni avrebbe ricevuto la nuova versione di Galaxy Note 7 e una ragazza di 13 anni che lo avrebbe ricevuto il 21 settembre. Stavolta i dispositivi sono esplosi a Taiwan e negli USA, dove i protagonisti avrebbero sentito uno scoppio e una sensazione di calore provenire rispettivamente dalla tasca posteriore dei pantaloni e dalla mano.

La ragazza ha subito gettato il proprio Galaxy Note 7 sul prato per evitare di ferirsi e ha recuperato lo smartphone solo dopo che il fumo si è diradato. Samsung Taiwan si sta già adoperando per recuperare il dispositivo difettoso mentre la locale associazione dei consumatori ha intimato al produttore sud coreano di sospendere la vendita di quella che non esita a definire “una bomba”.

Lo stesso ha fatto la ragazzina di 13 anni, che ha subito gettato lo smartphone a terra. Il padre della ragazza ha dichiarato che si sentivano al sicuro dopo aver sostituito il Galaxy Note 7 e che non sono affatto felici dell’accaduto.

Se entrambi i casi dovessero riguardare i nuovi modelli di Note 7, la situazione si complicherebbe parecchio per Samsung che potrebbe essere costretta ad un secondo richiamo che darebbe inevitabilmente un colpo definitivo alle sorti di quello che, batterie esplosive a parte, è uno dei migliori phablet mai prodotti.