Ogni anno, con il rilascio dei nuovi top di gamma di Samsung, torna alla ribalta la solita discussione: perché il produttore si ostina ad utilizzare i chip Exynos, notoriamente inferiori alle controparti prodotte da Qualcomm?

Per ovviare a questo problema è stata creata una petizione sul famoso portale Change.org, che invita Samsung a evitare l’utilizzo dei chip Exynos, poiché sul mercato sono presenti diverse alternative decisamente migliori.

La petizione afferma che i prodotti alimentati dal processore proprietario di Samsung sono più lenti, hanno un’autonomia peggiore e scattano fotografie di qualità inferiore rispetto agli smartphone con processori Snapdragon.

I processori Snapdragon sono davvero migliori di quelli Exynos?

Che i prodotti di Qualcomm risultino più performanti delle controparti Exynos è cosa risaputa: i Samsung Galaxy S20 venduti in America, e prodotti con lo Snapdragon 865, hanno delle performance in media migliori del 20% rispetto ai Galaxy S20 venduti in Asia ed Europa e alimentati dal chip Exynos 990.

Non solo: anche la GPU Adreno 650 che troviamo nello Snapdragon 865 produce dei risultati migliori sotto stress rispetto alla GPU Mali G77 che troviamo nel chip del produttore coreano.

La petizione, che trovate a questo indirizzo, conta in questo momento un centinaio di firme ed è utopico pensare che possa servire a cambiare i piani di un’azienda del calibro di Samsung. È però interessante notare come sempre più gente ogni anno si lamenti di questo argomento e chissà che un giorno le cose non possano cambiare sul serio.

È per questo che adesso chiediamo a voi lettori: vorreste vedere commercializzati in Europa i top di gamma della serie Galaxy S e Galaxy Note con processore Snapdragon?

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