Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato dei risultati finanziari riportati da Samsung nel terzo trimestre del 2015, in ripresa dopo una serie di trimestri contrassegnati da lenti ma costanti cali nei profitti. Una più attenta analisi dei dati di mercato, condotta da Counterpoint Technology Market Research, ha evidenziato che il merito della ripresa va ascritto ai dispositivi di fascia medio-bassa.

Samsung ha consegnato la bellezza di 84,5 milioni di smartphone nello scorso trimestre ma i dati più interessanti si ottengono andando ad analizzare le fasce di prezzo. Il 40% dei modelli venduti costava oltre 300 dollari, mentre nello stesso periodo dello scorso anno questa percentuale era al 55%, e il 38% dei modelli consegnati da Samsung costava meno di 200 dollari, in crescita rispetto al 30% dello scorso anno.

Questo significa che Samsung sta cercando di difendersi dagli assalti dei produttori cinesi, come Huawei e Xiaomi, che sono particolarmente aggressivi nelle fasce intermedie del mercato. Il colosso coreano ha presentato le serie A, J e On che stanno riscuotendo un ottimo successo di vendite, anche se questo significa faticare a raggiungere la doppia cifra quando si parla di percentuale di utili.

Ovviamente sulle fasce basse i margini sono molto più ristretti e tra i top di gamma la situazione non è certo migliore, visti i frequenti tagli ai prezzi degli smartphone operati per rimanere concorrenziali. Anche se Apple è ancora lontana in quanti ad unità vendute, la marginalità su cui può contare la casa di Cupertino non è assolutamente perseguibile da Samsung che dovrà seguire altre strade per mantenere la propria leadership.

Via