Xiaomi sta festeggiando in questi giorni il proprio decimo compleanno e una delle prime novità riguarda una nuova smartband, commercializzata in Cina con il brand Redmi. Buona autonomia, schermo a colori e soprattutto ottimo prezzo: ecco i segni distintivi di Redmi Band.

Caratteristiche tecniche di Redmi Band

Nel corso della presentazione la compagnia cinese non è stata particolarmente generosa nel comunicare i dettagli, limitandosi a fornire qualche informazione essenziale. Sappiamo dunque che Redmi Band può disporre di un display a colori di forma rettangolare con diagonale da 1,08 pollici.

Le schermate ricordano chiaramente quelle di Xiaomi Mi Band 4 per cui è possibile che il sistema operativo utilizzato sia il medesimo. La prima smartband di Redmi può contare su una buona autonomia, circa 14 giorni, ed è in grado di registrare cinque diverse tipologie di attività fisiche.

È presente un rilevatore di battito cardiaco in grado di funzionare 24 ore al giorno e di registrare la frequenza durante le sessioni di allenamento, così come durante il sonno. In quest’ultimo caso diventa più preciso il rilevamento delle varie fasi così da permettere all’utente di migliorare il proprio riposo.

Manca un sistema NFC per pagamenti contactless o per l’accesso ai trasporti pubblici, ma visto il prezzo particolarmente aggressivo non è una mancanza fondamentale.

Design e funzioni di Redmi Band

Anche se il software ricorda molto quello di Xiaomi Mi Band 4, le forme di Redmi Band sono decisamente più squadrate, con uno schermo rettangolare senza alcuna curvatura. Il cinturino invece sembra riprendere quello di Mi Band 4 anche se ha una caratteristica che rende l’intera smartband migliore della “cugina” targata Xiaomi.

Per la ricarica della batteria interna, che consente di raggiungere un paio di settimane di autonomia, è sufficiente staccare una delle due metà del cinturino, per rivelare un connettore USB Type-A. In questo modo la ricarica della batteria interna avviene inserendo direttamente la smartband in un power bank, nella porta USB di un computer o in un comune carica batteria.

Niente cavi speciali, che finiscono col danneggiarsi o finire chissà dove, niente necessità di staccare la smartband dal cinturino, col rischio di danneggiarlo, e una estrema facilità nella ricarica. È una soluzione già vista in altri modelli della concorrenza ed è probabilmente la più valida tra quelle disponibili.

Questo però implica che non sarà possibile cambiare il cinturino a proprio piacimento, a meno che i produttori di accessori non riescano a realizzare soluzioni particolari, con cinturini in acciaio o pelle.

Prezzi e disponibilità di Redmi Band

Redmi Band sarà in vendita in Cina a partire al 9 aprile nelle colorazioni nera, blu, verde e arancione al prezzo di 99 yuan, circa 12,50 euro al cambio attuale. Non ci sono al momento informazioni relative alla possibile disponibilità sui mercati internazionali.

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