UMI Hammer S è l’evoluzione di UMI Hammer, smartphone lanciato quasi sei mesi fa: le differenze rispetto al modello precedente sono numerose – a partire dall’inclusione di una porta USB Type-C e di un lettore di impronte digitali.

Video recensione di UMI Hammer S

Hardware & Telefonia

UMI Hammer S si basa, come già tanti altri smartphone, sulla piattaforma MediaTek MT6735, un processore dai bassi consumi ma anche dalle piccole prestazioni. Il SoC opera ad una frequenza di clock di 1.3GHz ed è accompagnato da una GPU ARM Mali-T720, da 2GB di memoria RAM e da 16GB di memoria interna.

Sul retro trova posto la fotocamera da 1 megapixel con doppio flash LED, mentre il fronte ospita un sensore da 2 megapixel. Sotto alla cover rimovibile troviamo una batteria da ben 3200mAh, uno slot microSD e due slot per le SIM. Il lato superiore ospita, di fianco al jack da 3.5mm per le cuffie, un emettitore di raggi infrarossi che è possibile usare per trasformare il dispositivo in un telecomando.

La connettività è assicurata da un modem LTE, da un modulo WiFi 802.11b/g/n e dal Bluetooth 4.0.

Il lettore di impronte sul retro ha buone prestazioni e riconosce abbastanza facilmente le dita, anche se piccoli spostamenti possono mandarlo in crisi ed è necessario trovare il punto giusto. La precisione non eccelsa è però compensata da un’ottima velocità. Non è possibile sbloccare il dispositivo a schermo spento con il sensore.

UMI Hammer S 2

Parte telefonica & antenne

La ricezione di UMI Hammer S è nella parte bassa della media; lo smartphone non spicca certo per la sua ricezione, con qualunque tipo di rete cellulare. Anche WiFi e Bluetooth sono nella media.

Discorso diverso per l’audio in capsula, che appare abbastanza “inscatolato” e di qualità appena sufficiente, alla pari con l’audio catturato dal microfono. Anche il vivavoce non spicca in positivo.

Ergonomia, Design & Materiali

UMI Hammer S ha il telaio in alluminio con il resto del corpo in plastica con effetto semi-gommato. Lo smartphone appare solido e ben costruito; non si notano criticità nell’assemblaggio quali scricchiolii o cedimenti.

Se appare solido, però, UMI Hammer S è anche molto pesante: pesa addirittura 200 grammi e questo peso non è ben bilanciato, dunque sembra ancora maggiore di quel che è. Questo è il principale problema di Hammer S che gli impedisce di vantare un’ergonomia di buon livello, per quanto sia comunque progettato per un utilizzo comodo.

UMI Hammer S 3

Il design non è particolarmente innovativo e, anzi, ricorda un misto tra Meizu MX4 e iPhone 6 Plus. L’unica differenza rilevante è il sensore per le impronte digitali, che è posto sul retro a discapito dell’ergonomia.

Il lettore di impronte si attiva anche quando si effettuano chiamate telefoniche e spesso non riconosce l’impronta, facendo quindi vibrare il telefono – ma non è semplice fare questo collegamento e ci si trova spesso col telefono che vibra senza alcuna ragione apparente.

UMI Hammer S 4

I tasti a sfioramento sotto il display non sono retroilluminati e, ciò che è peggio, il tasto sulla sinistra è un tasto menù nonostante abbia l’aspetto del tasto “applicazioni recenti” di Lollipop.

Display, Audio & Multimedia

UMI ha equipaggiato Hammer S con un pannello di tipo IPS di qualità mediocre; la sua risoluzione è HD (1280×720) e la diagonale è pari a 5.5 pollici. La luminosità è sufficientemente buona, così come la riproduzione dei colori; gli angoli di visuale, per quanto siano abbastanza ampi, non sono identici su tutti i lati e portano a distorsioni quando si osserva lo schermo da certe angolature. Bianchi e neri sono nella media.

Purtroppo il touchscreen presenta qualche problema e non sempre rileva correttamente i tocchi; questo fa sì che la digitazione su tastiera virtuale, ad esempio, comprenda spesso una gran quantità di errori. Il vetro non ha subito un trattamento oleofobico e pertanto trattiene molto facilmente impronte e sporco: tenete a portata di mano un panno per la pulizia.

UMI Hammer S 5

L’altoparlante, sapientemente posto sul lato inferiore del dispositivo, non è in grado di fornire un’esperienza d’ascolto al pari di altri smartphone inseriti nella stessa fascia di prezzo; purtroppo sono presenti distorsioni abbastanza evidenti, soprattutto ad alto volume.

Fotocamera

Purtroppo le fotografie che è possibile scattare con la fotocamera di UMI Hammer S non sono certo delle migliori; il sensore posteriore è un Sony IMX179 da 8 megapixel con interpolazione delle immagini per portare la risoluzione a 13 megapixel.

Il telefono ha evidenti problemi nel gestire l’esposizione e tende a catturare immagini molto scure quando il soggetto è più in luce del resto della foto. Il problema si compensa parzialmente con la modalità HDR, ma questa tende invece a falsare piuttosto i colori e richiede una mano estremamente ferma per non far risultare mosse le foto – scordatevi di fotografare soggetti in movimento. Per avere un esempio pratico, le foto delle roselline (in galleria più sotto) sono state scattate nello stesso momento: la foto più scura è in modalità automatica, mentre quella più chiara e più realistica è in HDR; da notare che il soggetto era in piena luce del sole e in una situazione di luce ideale.

UMI Hammer S 5

A causa dell’interpolazione, il rumore d’immagine è sempre presente, anche in situazioni virtualmente ideali, ma è molto meno accentuato che in altri casi – lo stesso UMI Iron, di fascia più elevata, presenta un maggior rumore d’immagine. Il livello di dettaglio è conseguentemente sufficiente nonostante l’uso di filtri di sharpening e di smoothing concomitanti all’interpolazione.

In condizioni di scarsa luminosità il rumore d’immagine prende il sopravvento e fa quindi perdere tutti i dettagli. Il risultato complessivo non è da bocciare, ma non è nemmeno da promuovere del tutto.

La registrazione video è di qualità insufficiente; la risoluzione massima è limitata a HD (1280×720), manca qualunque tipo di stabilizzazione ed è presente un alone rosa piuttosto vistoso al centro dei fotogrammi.

Batteria & Autonomia

La batteria è, contrariamente al precedente UMI Hammer, un punto di forza di Hammer S. La batteria da 3200mAh riesce infatti a garantire una giornata piena di utilizzo intenso con più di 4 ore di schermo acceso durante la giornata.

UMI Hammer S 7

Per quanto buono, questo è un risultato soltanto accettabile mettendo sulla bilancia capacità della batteria, risoluzione dello schermo e dotazione hardware: con un software veramente ottimizzato e ben fatto si sarebbero dovute superare le sei ore.

Software

Il sistema operativo preinstallato su UMI Hammer S è Android 5.1 Lollipop. Come da tradizione di UMI ci sono poche modifiche al sistema, che rimane abbastanza fedele alla versione “pura” prodotta da Google. Le poche modifiche rientrano prevalentemente nel novero di quelle tradizionalmente apportate sulle ROM dei dispositivi MediaTek ed includono i profili audio, accensione e spegnimento programmati, tasto per la connessione dati nei quick toggle, MiraVision per modificare le impostazioni del display, risparmio energetico intuitivo di standby, gesture a schermo spento e così via.

Le poche modifiche non standard includono un tasto in stile FAB (ma sul lato sinistro) per chiudere tutte le app e un tasto simile nei quick toggle. La barra notifiche rimane nera ovunque, ad esclusione della home; la scelta che ha portato a questo fatto non è chiara e, anzi, è totalmente controcorrente sia con le linee guida di Google che con quanto fatto sugli altri dispositivi della stessa UMI.

La sezione delle impostazioni dedicata alle impronte digitali non è omogenea con il resto del sistema né è integrata all’interno dell’app; il funzionamento è abbastanza semplice e intuitivo, ma porta saltuariamente a crash dell’intero dispositivo. È presente un enorme buco di sicurezza: l’app chiede ogni volta di impostare un PIN di sicurezza, anche quando questo è già stato impostato. È quindi possibile accedere senza problemi alle impostazioni e bloccare di fatto il telefono rimuovendo le impronte ed eventualmente registrandone di nuove.

Il sistema è comunque fluido e veloce in tutti i contesti, anche quando si usano applicazioni impegnative per il processore.

Browser Web

Il browser predefinito è quello classico di Android in versione AOSP – lo stesso che era presente già da Jelly Bean, per intendersi. Si riesce a navigare bene per la Rete, ma serve un po’ di pazienza con i siti più pesanti che impiegano un pochino più di tempo a caricarsi. Nulla di drammatico, però: l’esperienza complessiva è comunque positiva.

Gaming

Il processore MediaTek MT6735M non è certo il meglio sul mercato per giocare; al contrario, anche con Riptide GP2 presenta qualche saltuario problema che porta a rallentamenti e resa a scatti delle immagini per via del basso framerate. UMI Hammer S non è un dispositivo con cui giocare agli ultimi titoli sul mercato con le impostazioni grafiche al massimo.

In conclusione

È difficile giudicare UMI Hammer S: è un dispositivo discreto che non eccelle in nulla, ma non ha nemmeno particolari punti deboli. È, come si suol dire, senza infamia e senza lode (e, come direbbero gli inglesi, jack of all trades, master of none). Ha punti deboli, come la fotocamera e il peso e un display non del tutto convincente, ma ha anche punti di relativa forza, come la batteria e la costruzione. L’uso di USB Type-C è al momento più un contro che un pro, ma la situazione sarà ribaltata nel giro di poco tempo. Difficile considerare il lettore di impronte un pro perché, nonostante funzioni bene, ha evidenti problemi nell’implementazione del software.

Difficile consigliare l’acquisto di Hammer S quando sono presenti sul mercato alternative più valide come UMI Iron, UMI eMAX Mini e Doogee F3, migliori sotto pressoché ogni punto di vista e con un rapporto qualità/prezzo superiore. Nel caso siate comunque interessati, potete acquistare Hammer S a Nessuna offerta al momento.

Pagella

6.2
Display
6.3
Ergonomia
6.5
Hardware
7
Software
8
Batteria
7
Fotocamera
6.8
Qualità/prezzo
7.5
Materiali
6
Audio
6.5
Esperienza Utente
6.7