Ulefone è un marchio cinese nato da poco che sta cercando di trovare un suo spazio nell’affollatissimo mercato degli smartphone e lo sta facendo proponendo dispositivi con caratteristiche tecniche di buon livello offerte ad un prezzo decisamente competitivo.

Ulefone Be Touch è (o, meglio, era) il top di gamma della casa, recentemente soppiantato dal nuovo Ulefone Be Touch 2 che migliora lo schermo e passa ad Android 5.1.

Video recensione di Ulefone Be Touch

Hardware & Connettività

Ulefone Be Touch è uno smartphone di fascia medio-bassa e appartiene a quel segmento definito “super-mid”, con prezzo molto basso ma con caratteristiche e prestazioni di fascia superiore.

All’interno troviamo un processore octa-core a 64 bit MediaTek MT6752 operante a 1.7GHz, 3GB di RAM e 16 GB di memoria interna non partizionata. A contorno troviamo una fotocamera da 13 megapixel con flash LED sul retro e una da 8 megapixel con flash LED sul fronte, espansione della memoria tramite microSD, WiFi, Bluetooth 4.0 e connettività LTE.

Ulefone-Be-Touch-3

Purtroppo il MediaTek MT6752 non è un chip delle meraviglie come il “fratello minore” MT6732: nonostante le ottime prestazioni, che lo portano sopra lo Snapdragon 801 installato sul Galaxy S5 in benchmark come AnTuTu, i consumi ed il calore prodotto sono decisamente più elevati di quanto riscontrabile su dispositivi con MT6732. Questo porta ad una durata della batteria decisamente inferiore e ad avere smartphone che diventano troppo caldi per poter essere tenuti in mano quando messi pesantemente sotto sforzo.

L’Ulefone Be Touch ha raggiunto e superato i 50 °C dopo essere stato utilizzato per mezz’ora per giocare a Riptide GP2. Ho dovuto rimuovere la cover posteriore per far raffreddare lo smartphone, divenuto troppo caldo per essere impugnato.

Ulefone-Be-Touch-2

Parte telefonica & antenne

Le caratteristiche più propriamente telefoniche di questo smartphone sono di alto livello: la ricezione è sempre buona e così l’audio in capsula. L’interlocutore ci sente sempre chiaramente grazie ad un microfono che svolge bene il suo mestiere.

Ottima la ricezione del WiFi e nella media le pestazioni del Bluetooth.

Ergonomia, Design & Materiali

Il design è evidentemente “ispirato” a quello di iPhone 6 Plus e Meizu MX4 Pro ed è migliorabile: tra lo schermo e i tasti c’è infatti un’ampa fascia nera che potrebbe essere ampiamente ridotta per migliorare ergonomia e aspetto del telefono. Tale fascia non compare nei rendering dell’azienda, che appaiono quindi ingannevoli da questo punto di vista. Si tratta di un’inezia che, però, contribuisce all’aspetto generale del telefono.

Ulefone-Be-Touch-4

I materiali sono di elevata qualità: i bordi in alluminio sono molto piacevoli al tocco, mentre il retro è in plastica di buona qualità. Peccato solo per la rimozione decisamente complessa dello sportellino posteriore.

Il comfort è nella media dei telefoni di questa fascia di dimensioni; purtroppo le cornici sono abbondanti e non aiutano a facilitare l’impugnatura.

Display, Audio & Multimedia

Lo schermo di Ulefone Be Touch è composto da un pannello di tipo IPS con risoluzione pari a 1280×720 pixel (HD), protetto da un vetro Gorilla Glass 3 con il cosiddetto effetto 2.5D, per cui i bordi sono arrotondati e continui con il resto del corpo dello smartphone.

Un difetto di questo pannello è la luminosità minima, troppo elevata per utilizzare lo smartphone con poca luce ambientale o al buio. Dall’altro lato, però, la luminosità massima è molto buona e guardare lo schermo sotto la piena luce del Sole non è un problema.

Ulefone-Be-Touch-7

I lati positivi non mancano, però: i colori sono veramente spettacolari, brillanti e vivaci pur rimanendo realistici. I neri sono molto profondi per il tipo di pannello e i bianchi sono ben equilibrati.

Un difetto emerso con l’ultima versione del firmware è una scarsa reattività del touchscreen, che non sempre reagisce velocemente o interpreta correttamente i tocchi. Il problema non era presente nelle versioni precedenti e dovrebbe scomparire con un prossimo aggiornamento.

L’audio ha un volume massimo elevato, ma perde di qualità e va incontro a distorsioni se portato al massimo. In generale la qualità appare sufficiente.

Fotocamera

La fotocamera posteriore da 13 megapixel sfrutta il sensore Sony Exmor RS IMX214 di comprovata qualità: nonostante il lavoro di ottimizzazione non eccelso, le fotografie che si ottengono sono di qualità discreta – sicuramente migliore del precedente Ulefone Be Pro. L’unico grave difetto che affligge gli scatti è la presenza massiccia di rumore d’immagine che aumenta notevolmente in condizioni di scarsa luminosità e che è comunqueevidente andando a fare uno zoom superiore al 100%.

Ulefone-Be-Touch-5

Le foto scattate hanno colori non molto realistici perché troppo saturi e tendenti al giallo nonostante l’intervento del bilanciamento del bianco. Il tempo di messa a fuoco è inversamente proporzionale alla luce nell’ambiente e, in caso di scarsa luminosità, è incredibilmente lungo. Le foto con flash non risultano purtroppo di alta qualità in quanto la fotocamera non sembra in grado di controbilanciare la luce prodotta dal flash.

Inusuale la presenza di un flash LED, a dire il vero poco potente, per la fotocamera frontale: gli appassionati di selfie sono sicuramente soddisfatti.

Potete vedere le foto a piena risoluzione a questo indirizzo.

Batteria & Autonomia

Un campo in cui l’Ulefone Be Touch purtroppo non spicca è l’autonomia: come già con l’Ecoo E04 Aurora Plus, infatti, il processore utilizzato non è sicuramente dei più parsimoniosi e finisce per consumare una grande quantità di energia anche quando l’Ulefone Be Touch è semplicemente in standby. L’autonomia peggiora notevolmente se si usa lo smartphone per attività molto intense come il gioco: si può avere un riscontro reale della batteria che si svuota toccando il retro, che diventa bollente.

Ulefone-Be-Touch-6

Tutto il calore disperso è energia che viene sottratta alla carica della batteria, che non riesce a garantire più di 3 ore di schermo acceso con uso medio-intenso. Con uso molto intenso è necessario effettuare una ricarica a metà pomeriggio, mentre con un uso più rilassato e accorgimenti vari per risparmiare batteria si può coprire una giornata intera arrivando a sera con una buona percentuale di batteria rimanente (circa il 30%).

Software

Il sistema operativo che Ulefone ha scelto per il Be Touch è Android 5.0 Lollipop, senza modifiche di alcun tipo escludendo quelle classiche apportate da MediaTek e alcune piccole funzionalità aggiuntive che non modificano, però, l’impianto generale di Android in versione pulita.

Non è ben chiara la scelta che ha portato Ulefone a rimuovere la modalità di risparmio batteria inclusa in Android 5.0 Lollipop e ad includere, invece, il “risparmio energetico intelligente” tipico degli smartphone con processore MediaTek.

Non abbiamo grandi modifiche rispetto al software AOSP: le uniche modifiche sono quelle apportate da MediaTek che includono i profili audio, il tasto per la connettività dati, la gestione dei permessi delle app, la gestione delle due SIM.

Apprezzabile l’inserimento delle gesture a schermo spento, mentre sarebbe stato meglio dedicare più impegno al lettore di impronte: il software non sempre fa correttamente il suo lavoro ed è necessario inserire più volte l’impronta prima che venga riconosciuta.

Browser web

L’esperienza di navigazione online è di buon livello e, anche se viene penalizzata dalla reattività ridotta del touchscreen, rimane nella media dei dispositivi cinesi equivalenti.

Gaming

Grazie al processore MediaTek MT6752 è possibile giocare a qualunque titolo senza problemi; anche gli ultimi giochi con grafica avanzata sono alla portata di questo smartphone. Peccato per il surriscaldamento: si va facilmente oltre i 45° giocando e questo è un problema di cui tenere conto.

In conclusione

Ulefone Be Touch è uno smartphone che, come il predecessore Be Pro, vale quello che costa sia in bene che in male. È uno smartphone da 200€ superiore in tutto e per tutto alle alternative dei marchi noti in Occidente, ma ha indubbiamente i suoi limiti che è bene tenere a mente in fase di acquisto.

Rispetto al predecessore si segnalano una migliore qualità costruttiva e materiali più pregiati, insieme al sensore di impronte e ad una fotocamera decisamente migliore. Peccato per l’autonomia, che viene ridotta moltissimo rispetto al Be Pro – colpa della CPU più esigente in termini energetici.

Nel complesso abbiamo quindi uno smartphone dal buon rapporto qualità/prezzo, con alcune soluzioni che non sono comuni in questa fascia (es. l’alluminio). Non c’è quasi confronto con l’Ecoo E04 Aurora Plus: Ulefone Be Touch vince a mani basse.

Potete acquistare Ulefone Be Touch su GearBest.com. Purtroppo Ulefone Be Touch è esaurito ed è disponibile soltanto Ulefone Be Touch 2.

Pagella

7
Display
7
Ergonomia
7.5
Hardware
7.1
Software
7
Batteria
6.5
Fotocamera
7.2
Qualità/prezzo
7.8
Materiali
6.5
Audio
7.5
Esperienza Utente
7.0