Doogee F3 è il primo smartphone della casa cinese a presentare caratteristiche di fascia più elevata – sia in quanto a specifiche tecniche che in quanto a materiali e a cura del design. Doogee F3 appare come un dispositivo di fascia più elevata rispetto a quella in cui è realmente inserito: scopriamo insieme perché.

Video recensione di Doogee F3

Hardware

Doogee F3 è, come tanti altri smartphone, basato sulla piattaforma MediaTek MT6753: si tratta di un processore octa-core con architettura Cortex-A53 operante a 1.3GHz, con modem LTE integrato. Il processore è accompagnato da 2GB di RAM e da 16GB di memoria interna. Il comparto fotografico è costituito da un sensore Samsung 3M2 da 13 megapixel sul retro e un sensore da 5 megapixel sul fronte. Sul fronte della connettività abbiamo, oltre al 4G, WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.0, A-GPS e radio FM.

Curioso il fatto che Doogee F3, che costa al lancio 130€, abbia specifiche simili a quelle di smartphone che costano anche 50€ o 70€ in più – una differenza enorme nel mercato degli smartphone cinesi. Doogee prosegue nella sua missione di portare caratteristiche “avanzate” su smartphone dal prezzo sempre più contenuto.

Doogee F3 2

Parte telefonica e antenne

Doogee F3 non è di certo il migliore in quanto a ricezione e, sebbene il giudizio non sia negativo, non pone il telefono in alto nelle classifiche. Idem per WiFi e Bluetooth, la cui portata è “solo” nella media.

Come capita di frequente negli smartphone provenienti dalla Cina, Doogee F3 non è compatibile con la banda 20 (800MHz) delle reti LTE; non è dunque possibile utilizzare la connettività 4G sotto Wind.

L’audio in capsula è discreto, sia per qualità che per volume.

Ergonomia, Design & Materiali

Doogee F3 si distacca dalla precedente produzione della casa cinese per due motivi: il primo è la scelta di materiali premium a tutto tondo, senza miscugli strani tra alluminio di alta qualità e plastica così-così (come nel Doogee DG750 Iron Bone); il secondo è la presenza, finalmente, di un design originale.

Partiamo dai materiali: Doogee non si è risparmiata e ha impiegato alluminio per il telaio e i bordi e vetro per il fronte e il retro, i quali conferiscono un aspetto premium al dispositivo; il retro presenta un motivo a losanghe molto raffinato che contribuisce in questo senso. Lo smartphone è assemblato in maniera solida e appare molto robusto.

Doogee F3 3

Il design è molto particolare: è subito identificabile come un design nato da Doogee, per chi conosce questo marchio, ma è allo stesso tempo un netto passo in avanti. Il telaio di alluminio è stondato lungo i bordi superiore ed inferiore e lungo gli angoli, ma diventa piatto lungo i lati maggiori. L’elemento distintivo di questo smartphone è sicuramente la fotocamera: è posta nell’angolo sinistro del retro ed è molto sporgente – tanto che il Doogee F3 non poggia correttamente su un piano a causa della sporgenza. Il vetro protettivo è molto grande proprio per enfatizzare la fotocamera, che diventa elemento di design oltre che elemento funzionale.

Purtroppo i tasti a sfioramento anteriori non sono retroilluminati.

Display

L’elemento forse più debole di Doogee F3 è il display: il pannello IPS adottato, prodotto da LG, ha una diagonale di 5 pollici e risoluzione HD (1280×720 pixel), il cui unico problema è la luminosità. Il problema non è visibile quando c’è una buona luce ambientale, ma si palesa quando c’è buio: la luminosità non è omogenea in tutto il pannello, ma presenta delle macchie, con le zone di più alta intensità lungo i bordi.

Doogee F3 5

Questo è l’unico elemento che tradisce la natura economica di questo smartphone, altrimenti notevole per qualità dello schermo. I colori sono realistici e ben bilanciati, i bianchi appaiono correttamente bilanciati e i neri sono ottimi in relazione al prezzo del Doogee F3.

La luminosità minima è sufficientemente bassa da permettere l’uso dello smartphone anche in ambienti bui, mentre la luminosità massima potrebbe essere migliorata: sotto la luce diretta del Sole potreste avere qualche difficoltà a leggere tutti i contenuti.

Doogee F3 6

Fotocamera

Quello che dovrebbe essere uno dei punti di forza del Doogee F3, vista l’adozione del sensore Samsung 3M2 con tecnologia ISOCELL da 13 megapixel, è in realtà azzoppato dal software totalmente non all’altezza. Per quanto il sensore lavori bene, infatti, è presente una quantità notevole di rumore d’immagine che penalizza fortemente la qualità degli scatti.

Doogee F3 7

Il sensore cattura molto bene i colori anche in situazioni molto difficili, come potete vedere nella foto del crepuscolo nella galleria in basso, ma le sue potenzialità sono limitate da driver inadatti e a un post-processing non all’altezza. Con un po’ di impegno in più, questa avrebbe potuto essere una delle migliori fotocamere in circolazione sugli smartphone cinesi di fascia bassa.

L’interfaccia è un mix tra quella di MediaTek ed una pensata da zero da Doogee.

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Trovate qui sotto un video di prova girato con lo smartphone: i video sono girati alla massima risoluzione di 1920×1080 pixel e in formato 3gp.

Batteria

La batteria integrata (non removibile) è da 2200mAh e riesce a garantire un’autonomia accettabile: grazie al processore parco nei consumi, infatti, è possibile arrivare a fine giornata con relativa tranquillità con una media di circa 3:30/4:00 h di uso complessivo con lo schermo acceso usando lo smartphone per chiamate, messaggistica istantanea, email, navigazione nel Web e anche un po’ di gioco.

È presente una buona ottimizzazione che fa sì che con un uso leggero sia possibile usare lo smartphone per una giornata e mezza abbondante usando la connettività dati, mentre usando il WiFi si coprono due giornate senza problemi.

Doogee F3 non stupisce quindi per un’autonomia superiore alla norma, ma riesce a portare fino a sera l’utente e questo è un grande pregio.

Software

Come sempre non abbiamo grandi modifiche rispetto al software stock delle ROM MediaTek: Doogee preferisce modificare aspetti minimi del sistema Android 5.1 Lollipop, come le icone e il colore generale che passa dal nero al bianco. Non ci sono, però, grandi modifiche strutturali o differenze sostanziose rispetto all’esperienza stock di Android.

Le poche modifiche di rilievo sono l’inserimento delle gesture per accendere il dispositivo, il doppio tocco sul tasto home per spegnere lo schermo e un “assistente vocale” utile per accendere il dispositivo con la voce o rintracciarlo se non è in vista.

Il sistema è comunque fluido e reattivo, merito soprattutto del processore MediaTek MT6753; l’esperienza d’uso è molto positiva e rivaleggia con quella offerta da dispositivi venduti a prezzi ben più elevati sia nel mercato cinese che in quello nostrano.

Browser Web

Nessun problema con la navigazione, né con il browser di sistema (il vecchio browser AOSP) né con browser di terze parti come Firefox o Chrome. Il rendering delle pagine è veloce e il movimento all’interno delle stesse è fluido e veloce. Non sarà all’altezza di un top di gamma, ma il Doogee F3 riesce a garantire prestazioni  più che buone.

Gaming

Anche sul fronte videoludico il processore di MediaTek svolge egregiamente la sua parte garantendo prestazioni sempre all’altezza dei giochi;

In conclusione

Qualche attenzione in più al software e ai driver della fotocamera avrebbe probabilmente reso il Doogee F3 uno smartphone in grado di salire sul podio degli smartphone economici cinesi, dato che per materiali, qualità costruttiva e caratteristiche hardware è un dispositivo ottimo in relazione al prezzo. Rimane, comunque, un dispositivo ottimo se non avete particolari pretese: al momento è tra i migliori sul mercato sotto i 150€.

È possibile acquistare il Doogee F3 su TinyDeal.com a poco più di 130€.

Pagella

7
Display
7.3
Ergonomia
7.4
Hardware
6.8
Software
7.8
Batteria
6.2
Fotocamera
8
Qualità/prezzo
8.2
Materiali
6.5
Audio
7.2
Esperienza Utente
7.3