Recensione Huawei P Smart – Un po’ inaspettatamente Huawei ha lanciato anche in Italia “P Smart”, uno smartphone che ricalca la scheda tecnica di Huawei P8 Lite 2017 e che può esserne considerato a tutti gli effetti il successore.

Nel nuovo device sono comparsi elementi più moderni, uno su tutti il display 18:9 con cornici sottili che ragala al device quel sentore di novità che diversamente non ci sarebbe stato.
I punti chiave del nuovo smartphone cinese però sono due: dello schermo vi abbiamo già detto, l’altro è il prezzo di listino di 259€ che lo rende piuttosto appetibile fin dal lancio.

Nella nostra recensione di Huawei P Smart vi raccontiamo tutti i suoi pregi e difetti.

Video recensione di Huawei P Smart

Hardware & Connettività

Huawei P Smart presenta un processore HiSilicon Kirin 659, octacore dalle buone performance che abbiamo già incontrato su Huawei Mate 10 Lite e Honor 7X, e seppur con nome diverso (a cambiare sono solo le frequenze) su Huawei P8 Lite 2017, Huawei P10 Lite, Huawei P9 Lite.
La memoria RAM è da 3 GB mentre lo spazio d’archiviazione è di 32 GB, espandibili tramite microSD, rinunciando al secondo slot per nanoSIM.

Tutto ok sul fronte sensoristica, troviamo infatti accelerometro; giroscopio; magnetometro; sensore di luminosità e prossimità. Nella parte frontale è incastonato un piccolo LED RGB, mentre posteriormente trova posto un lettore di impronte digitali abbastanza preciso e reattivo nello sblocco.

Ancora una volta sul bordo inferiore troviamo, oltre allo speaker e al jack audio da 3,5mm, una porta Micro USB, sarebbe decisamente ora di mandarle in pensione.

Prestazioni

Abbiamo già visto all’opera questo pacchetto hardware in molti device marchiati Huawei e Honor, e tra questi il P Smart è senza dubbio quello meno performante.
Avendo già avuto esperienze di tutt’altro responso, immaginiamo che i problemi di questo smartphone siano da attribuire al software e quindi risolvibili con un semplice aggiornamento.

Fatto sta che che Huawei P Smart sembra un po’ imballato, lento a reagire al tocco e vistosamente in difficoltà con giochi e applicazioni pesanti.
Si riesce tranquillamente ad utilizzare se non avete grosse pretese ma le prestazioni, ad oggi, sono certamente un problema.

Parte telefonica e antenne

Il comparto telefonico non ha presentato alcuna criticità in questi giorni di test, Huawei P Smart si comporta bene, secondo le aspettative, buono il segnale telefonico e stabili sia la connessione WiFi che quella Bluetooth.
Ancora un po’ di delusione per lo standar WiFi b/g/n a singola banda, positivo invece il fatto che siano state implementate le funzionalità di WiFi bridge e di doppia connessione Bluetooth.

Convincente anche il comportamento in chiamata con un audio pulito da capsula auricolare e in cuffia, insufficiente purtroppo l’altoparlante principale per le chiamate vivavoce.

Su Huawei P Smart ci sono anche radio FM e GPS, entrambi funzionano senza problemi (per fortuna c’è il giroscopio).

Ergonomia, Design & Materiali

Huawei P Smart è uno smartphone che colpisce subito per la maneggevolezza e le dimensioni compatte (150.1 x 72.1 x 7.5 mm),
Un grande plauso a Huawei per non aver ceduto alle diagonali oversize, senza però rinunciare all’ottimizzazione delle cornici e al rapporto di forma 18:9.

Possiamo dirvi che questo è uno dei device più comodi e piacevoli da utilizzare tra quelli provati negli ultimi mesi, nulla a che vedere con le dimensioni generose e il corpo scivoloso dei cugini Mate 10 Lite e Honor 7X.

Non è uno smartphone che scivola troppo, ottima notizia, ma il rovescio della medaglia è un touch and feel meno pregiato rispetto ad altri full body in alluminio, forse a causa delle due bande in plastica posizionate nelle estremità superiori ed inferiori.
Anche il design posteriore non ci è piaciuto più di tanto, le due cam affiancate e sporgenti “sanno un po’ di vecchio” -passateci il termine- mentre sul Mate 10 Lite troviamo ci sia più armonia delle forme.

Display, Audio & Multimedia

Il display è una bella unità LCD IPS da 5,65 pollici in 18:9 con risuluzione FullHD Plus.
Non ci sono particolari aspetti positivi da sottilineare, ma nemmeno lacune o difetti evidenti, è un classico LCD di buona qualità con neri che tendono al grigio con angoli di visuale elevati ma colori ben equilibrati, naturali e accesi, una discreta retroilluminazione e un trattamento olefobico del vetro nella media.

Insomma, un buon display, nulla di esaltante ma attorno ai 200 € fa degnamente la sua bella figura.

Audio da altoparlante, come già abbiamo sottolinato nel paragrafo sul comparto telefonico, un po’ deludente: non è potente e gli alti sono leggermente gracchianti.
Anche qui però il discorso è sempre lo stesso, stiamo parlando di un prodotto di fascia mediobassa, per cui queste considerazioni hanno un’importanza molto relativa.

Dalle cuffie si sente bene e anche il collegamento Bluetooth non ha più quel problema di volume basso che aveva segnato alcuni Huawei e Honor del passato.

Fotocamera

La fotocamera principale di Huawei P Smart è da 13 MP con ottica non stabilizzata e apertura F/2.2, è affiancata da un secondo modulo fotografico da 2 MP che ha solo il compito di aggiungere dati di profondità all’elaborazione della foto.
Frontalmente c’è una sola fotocamera da 8 MP senza flash led e AF.

Abbiamo in definitiva una configurazione simile a quella di Honor 7X e con risultati oltremodo paragonabili e inferiori rispetto a ciò che riesce a fare Huawei Mate 10 Lite.

Le fotografie diurne non sono male, hanno però una nitidezza software troppo spinta che rende l’immagine dura e irrealistica, con un minimo di post produzione dal telefono si riescono a ottenere ottimi risultati, bisogna aggiungere un po’ di saturazione e contrasto e il gioco è fatto.
Questa considerazione è positiva perché significa che potenzialmente l’hardware è buono, ma è sfruttato male dal software Huawei e che quindi, magari con un’app fotografica alternativa, potreste migliorare sensibilmente le performance fotografiche.

Di notte siamo proprio ai limiti della sufficienza, mentre per le foto in modalità ritratto scendiamo sotto il 6 senza passare dagli esami di riparazione.
Per ovviare a questo problema vi basterà non usare tale modalità e sfruttare invece la “apertura ampia” che riesce a combinare i dati delle due fotocamere e vi permette di aggiustare il fuoco in post produzione, ecco questa funziona bene.

Positivo il comportamento della fotocamera anteriore, soprattutto quando la luce è scarsa, ci ha stupito!
I video sono ok, non ci aspettavamo molto di più e non siamo sorpresi dalla qualità abbastanza limitata delle immagini.

Batteria & Autonomia

Ottima la batteria di Huawei P Smart, riuscirà a portarvi a sera anche nelle giornate stressanti e totalizzerete almeno 5h e 30 min di schermo acceso con utilizzo medio-intenso.
La capacità è di 3000 mAh ma l’hardware tranquillo e lo schermo con picchi di luminosità non troppo elevati, fanno il resto e garantiscono sempre la tranquillità di uno smartphone che non vi lascia a piedi a metà giornata, bene così.

Software

Huawei P Smart arriva sul mercato con Android 8.0 Oreo e EMUI 8.0, aggiornatissimo quindi e con una bella freccia al suo arco.

In realtà la EMUI 8.0 non è così diversa dalla 5.1 che abbiamo ormai imparato a conoscere, principalmente porta le novità di Oreo: notifiche posticipabili, autofill dei campi di testo (comodissimo), basge di notifica sulle icone, shortcut nel launcher e anche Google Feed come pagina a sinistra della home page.

Huawei ha poi rivisto l’organizzazione delle impostazioni e aggiunto una modalità di navigazione con tasto flottante.
Purtroppo “Spazio Privato” non sembra funzionare, c’è il collegamento nelle impostazioni ma non succede nulla tappandolo, sarebbe un peccato se non venisse completamente implementato perché è una delle funzioni più comode della EMUI.

Per il resto solito software molto curato, ricco di impostazioni e organico nella UX, ci sono anche i temi e tante possibilità di personalizzazre l’interazione con il device.

In conclusione

Concludiamo la recensione di Huawei P Smart, proposto ad un prezzo di listino davvero invitante di 259 €.
Vedendolo in ottica offerte e sconti, soprattutto online, non sarà difficile trovarlo attorno ai 200 €, best buy!

Uno smartphone che ci ha delusi solo sul fronte prestazioni, un particolare che verosimilmente verrà sistemato con i prossimi aggiornamenti.
Tra i prodotti usciti ultimamente è senza dubbio quello più interessante e con il quale dovranno fare i conti tutti i prossimi arrivi sulla fascia medio bassa, paradossalmente la grana più grossa se la trova in famiglia: Huawei Mate 10 Lite (recensione) ,che si porta dietro anche Honor 7X (recensione).

Rispetto al Mate ha una scheda tecnica leggermente inferiore e un prezzo appena più conveniente, dalla sua rimangono comunque le dimensioni compatte che potrebbero far tirare un sospiro di sollievo a tutti quelli che si stavano disperando per la deriva alle dimensioni mastodontiche a cui abbiamo assistito ultimamente con i display 18:9.

Altre offerte

Pagella

7.9
Display
8.6
Ergonomia
7.5
Hardware
8.8
Software
8.6
Batteria
7.0
Fotocamera
8.2
Qualità/prezzo
7.8
Materiali
7.5
Audio
8.6
Esperienza Utente
8.0