Recensione ASUS Zenofone Zoom S – ASUS aveva promesso Zenfone Zoom S già da diverso tempo sotto il nome di Zenfone 3 Zoom e finalmente è arrivato anche in Italia.
Purtroppo il timing non è perfetto e questo potrebbe essere veramente il nemico più grande di uno smartphone eccellente sotto molti punti di vista ma già costretto ad inseguire a causa di un hardware non più freschissimo.

Dopo aver fatto la stessa considerazione per ASUS Zenpad 3 8.0 ci ritroviamo a dover constatare la brutta abitudine del brand taiwanese che così facendo non riesce a sfruttare completamente gli ottimi prodotti che propone.

Tornando però a Zenfone Zoom S ecco la nostra recensione, da guardare e leggere soprattutto se siete in cerca di uno smartphone capace di ottime fotografie e dotato di una autonomia da record.

Video recensione di ASUS Zenfone Zoom S

Hardware & Connettività

ASUS Zenfone Zoom S arriva con una CPU Qualcomm Snapdragon 625, octa-core da 2.0 GHz, accompagnato dalla GPU Adreno 506 e 3-4 GB di RAM accoppiati a 64-128 GB di memoria interna espandibile (rinunciando al secondo slot sim).

La dotazione di sensori è completa e vede nella mancanza del chip NFC l’unica nota stonata. Troviamo acceleromtro, gioscopio, magnetometro, sensore di luminosità e prossimità.
Sulla parte posteriore, al centro trova posto un velocissimo sensore di impronte digitali, che può essere usato anche per scattere foto, rispondere alle chiamate e avviare la fotocamera con un semplice tocco.

La parte frontale vede la presenza di tre tasti soft-touch non retroilluminati. Sono abbastanza reattivi anche se il feedback aptico è un po’ troppo superficiale.
Piuttosto val la pena spendere qualche parola di critica per l’inspiegabile scelta di inserire tasti non retroillluminati: dopo le critiche per Zenfone 2 e Zenfone 3 incredibilmente anche Zenfone Zoom S ha questa particolarità decisamente obsoleta.

Presente anche un LED di notifica monocromatico nell’angolo in alto a sinistra, proprio a fianco della cam anteriore.

La connettività LTE arriva alla categoria 7, non mancano il WiFi b/g/n a singola banda, Bluetooth 4.2, Radio FM e un precisissimo GPS.

Parte telefonica e antenne

Sotto questo punto di vista nessun problema, a parte il chip NFC che avrebbe dovuto essere inserito, il telefono funziona alla grande.
La gestione dual sim (dual standby) è ottimale e anche a livello di ricezione siamo al cospetto di ottimi risultati.

WiFi buono, nulla di impressionante e Bluetooth 4.2 che come sempre è molto stabile.

Prestazioni

Ormai conosciamo lo Snapdragon 625, in tutti i telefoni in cui ha fatto la sua comparsa è stato un successo, ottime prestazioni e consumi ridotti ai minimi termini.

Con ASUS Zenfone Zoom S potrete giocare ai titoli più complessi e navigare online con molti tab aperti con una fluidità più che dignitosa.
Senza dover scomodare lo Snapdragon 821 o 835 che inevitabilmente hanno prestazioni superiori, questo 625 si può tranquillamente paragonare ai top di gamma di un paio di anni fa.

Aggiungiamo che nonostante l’ottimo livello dell’hardware, siamo di fronte a componenti già leggermente superati dai diretti successori, CPU, in questo Zenfone Zoom S espone il fianco a critiche giustificate.

Ergonomia, Design & Materiali

Se misure di 154.3 x 77 x 7.99 mm e un peso di 170 grammi sono accettabili, allora ASUS Zenfone Zoom S può rientrare nella categoria di quelli utilizzabili, diversamente considerate che all’interno c’è una batteria da 5000 mAh e questo vi aiuterà a digerire meglio una ergonomia davvero al limite.

Oltre a essere un telefono oggettivamente grande, è particolarmente liscio e sfuggente.
Dobbiamo dirlo, grazie a materiali costruttivi nobili come l’alluminio e il vetro e una solidità apparente da primo della classe.

E’ anche molto ben rifinito, mentre sul design lasciamo a voi il giudizio ma sentendo qualche parere tra amici e famigliari non ha riscosso un gran successo.

Display, Audio & Multimedia

Il display installato su ASUS Zenfone Zoom S è un AMOLED FullHD da 5,5 pollici. Si tratta di una buona unità, molto luminosa (fin troppo nel valore minimo) e con colori particolarmente accesi.

Intervenendo sulla calibrazione si riesce ad ottenere un buon impatto pur preservando neri profondi e un bel contrasto.

La parte audio è affidata ad un altoparlante mono posizionato sul bordo inferiore. Giudizio positivo ma non entusiasmante a causa di un suono leggermente gracchiante a volume massimo ma con il pregio di essere ben udibile in ogni contesto.

Fotocamera

Il comparto fotografico vede la presenza di due fotocamere di cui una dotata di zoom ottico 2,3x e verà peculiarità di ASUS Zenfone Zoom S.
Si tratta di una soluzione simile a quella adottata su Apple iPhone 7, in parte convincente ma con alcuni limiti intrinseci.

Precedendo con ordine vediamo prima tutto la cam principale che è da 12 megapixel, ospita il sensore Sony IMX 362 con dimensioni 1/2.55″ e pixel di 1,4 micrometri.
La lunghezza focale della lente è di 25mm e si tratta di un’ottica stabilizzata a 3 assi con apertura F/1.7.

Val la pena sottilineare che il sensore principale è dotato di tecnologia Dual Pixel AF, già apprezzata sui Galaxy S7 e S8 e in grado di migliorare sensibilmente la velocità e la precisone del fuoco automatico.

La cam Zoom è da 59 mm e risulta in uno zoom 2,3x mentre l’apertura è ferma a F/2.6, un valore che unito alla mancanza di stabilizzazione ne limita moltissimo l’uso con scarsa illuminazione. Anche in questo caso la risoluzione è 12 megapixel ma cambia il sensore e non viene specificato dal produttore.

Oltre alle due fotocamere troviamo a corredo un sensore laser per l’autofocus, un doppio flash LED e un sensore di spettro cromatico.

Anteriormente troviamo una cam da 13 megapixel F/2.0 purtroppo a fuoco fisso. Il sensore è un Sony IMX 214.

La qualità delle fotografie scattate dalla cam standard è molto buona, le immagini sono ricche di dettagli di giorno, perfettamente coerenti nel bilanciamento del bianco e impreziosite da una buona gamma dinamica anche senza HDR (HDR auto disponibile).
In notturna la qualità rimane buona ma l’algoritmo di gestione dei dati non è così efficace. Rispetto ai riferimenti LG G6 e Samsung Galaxy S8 siamo ancora indietro nelle foto con poca luce.

Positivo il comportamento della cam con zoom, principalmente si può sfruttare di giorno e per fotografare soggetti lontani oppure per ritratti sfruttando la minore profondità di campo che si crea con la distanza focale di 59 mm.
Non aspettatevi risultati da reflex ma nelle giuste condizioni riuscirete a creare immagini artistiche, di grande qualità e uniche per la fotografia da smartphone.

Non un granché la funzione di ritratto, molto meglio usare semplicemente la cam zoom.

Vi segnaliamo che lo switch tra le due cam è pressoché istantaneo ma in registrazione video non è possibile se non interrompendo la clip.

Valida anche la cam anteriore dove se non mancasse l’autofocus riuscremmo ad ottenere risultati ancor più interessanti.
I video sono di gran qualità: già avevamo intravisto questa particolare attitudine su ASUS Zenfone 3 e con Zoom S viene ulteriormente migliorata.

Batteria & Autonomia

La batteria a bordo di ASUS Zenfone Zoom S è una poderosa 5000 mAh che alla prova dei fatti non delude e si candida (insieme alla fotocamera) ad essere la killer feature di questo prodotto.

Avere una batteria così grande cambia sensibilmente il modo di utilizzare lo smartphone, lo caricherete la metà delle volte rispetto alla media, non sarete mai dipendenti da una presa e un 20% di carica residua assumerà un significato ben diverso dal “ho la batteria quasi scarica”.

Tecnicamente siamo sulle 8-9 ore di display acceso in un utilizzo spalmato su 1 giorno e mezzo, ma anche due se non siete costantemente attaccati allo schermo.

Software

ASUS Zenfone Zoom S è sbarcato nel nostro paese con Android 6 Marshmallow ma è già stato aggiornato a Nougat in versione 7.1.1.
Una bella notizia perché la ZenUI è stata finalmente stata svecchiata graficamente e molto alleggerita in termini di funzionalità e “inutility” preinstallate.

Rimangono sempre molte possibilità di personalizzazione grafica e funzionale, ora però i menù sono organizzati bene, l’aspetto è più gradevole e soprattutto il software risulta leggero e snello nella fruizione.

A giovarne sono state anche le  prestazioni che finalmente non vengono più zavorrate dalla jungla di settings e funzioni ridonanti che erano presenti nella ZenUI precedente.

Troverete fin dal primo avvio tutto ciò che vi occorre per sfruttare al 100% le potenzialità di Zenfone Zoom S, applicazioni e tutorial che vi guideranno nella scoperta delle tante features seminascoste.

In conclusione

Concludiamo la recensione di ASUS Zenfone Zoom S con una riflessione generale sul prodotto.

Si tratta di uno smartphone con due punti di forza fondamentali, che si identificano nell’autonomia e nel comparto fotografico.
In questi due aspetti è un portento, offrendo flessibilità e concretezza nello stesso momento.

In linea generale va davvero molto bene, sia dal punto di vista telefonico che per la parte smart.

Non è però perfetto, i tasti non retroilluminati sono un nonsense, il design è un po’ straniante e manca il chip NFC in un momento in cui i pagamenti wireless stanno prendendo piede.

Queste lacune sarebbero più che accettabili se il prezzo di listino non fosse di 499€ e l’hardware a bordo non fosse dello scorso anno, in presenza di questi presupposti è difficile consigliarvelo a prezzo pieno, mentre tornerà sicuramente una valida alternativa se con qualche offerta online si riuscisse a trovare attorno ai 350€.

Pagella

8.3
Display
7.0
Ergonomia
7.5
Hardware
8.3
Software
9.6
Batteria
8.5
Fotocamera
6.5
Qualità/prezzo
8.5
Materiali
7.5
Audio
8.5
Esperienza Utente
8.0