Del Realme X2 Pro ne abbiamo parlato in lungo e in largo, dichiarando che rappresenta una delle scelte più ovvie per chi è alla ricerca di uno smartphone con hardware di top di gamma con un prezzo di listino a cui di solito è possibile acquistare medio-gamma.
In queste ore Realme pubblica una guida ufficiale in cui fornisce tutte le informazioni necessarie per sbloccare il bootloader del Realme X2 Pro, in modo da spingere la grande community del modding a creare tool di terze parti per il proprio smartphone Android.
Per sbloccare il bootloader del Realme X2 Pro è necessario utilizzare un tool ufficiale (presente nelle guida) che, se utilizzato, rimpiazza la certificazione Widevine L1 con la Widevine L3. Il cambio provoca la disabilitazione momentanea del sensore per le impronte digitali integrato nello schermo, che però torna nuovamente a funzionare non appena il bootloader viene bloccato di nuovo.
La funzione di sblocco porta anche il factory reset del telefono – vi consigliamo di effettuare il backup di tutti i file salvati sullo smartphone – così come la disabilitazione degli aggiornamenti OTA (Over The Air).
A completare il tutto, Realme rilascia anche il codice sorgente per il kernel del suo X2 Pro, in modo da dare la possibilità a smanettoni vari di creare facilmente custom ROM, recovery e quant’altro.
La mossa di Realme spinge a rendere appetibile il proprio smartphone anche per la community di sviluppatori di terze parti, finora poco interessata alla creazione di custom ROM per il dispositivo della compagnia cinese.