Lo Snapdragon 855, prossimo chip di fascia top di Qualcomm potrebbe, dopo tutto, essere prodotto dall’unità di fonderia di Samsung. La notizia si pone in netto contrasto rispetto a quanto messo in luce dai report del mese di dicembre dello scorso anno, secondo i quali il chipmaker di San Diego aveva deciso di rivolgersi a TSMC.

Il motivo di una simile decisione era piuttosto semplice: lo Snapdragon 855 sarà il primo chip di Qualcomm con processo produttivo a 7 nm e pareva che Samsung fosse piuttosto in ritardo nello sviluppo della tecnologia di prossima generazione. Se nel frattempo Qualcomm e TSMC potrebbero già aver raggiunto una bozza di accordo per la produzione del nuovo chip mobile, adesso per Qualcomm si apre di nuovo la possibilità di rivolgersi anche a Samsung. Anzi, la notizia di oggi potrebbe rendere il chipmaker di San Diego seriamente incline a farlo. A quanto pare, infatti, Samsung è riuscita a portare a termine lo sviluppo del suo processo produttivo a 7 nm con sei mesi di anticipo rispetto alle previsioni. Il processo utilizzato da Samsung è l’EUV (Extreme Ultraviolet Lithography).

Le nuove soluzioni di Samsung non dovrebbero essere pronte per la messa in produzione prima della seconda metà dell’anno. Ad ogni modo si tratta di tempistiche probabilmente conciliabili con quelle di Qualcomm, che stava verosimilmente programmando di iniziare a produrre in serie il nuovo Snapdragon 855 verso la fine del 2018.

Il nuovo processo produttivo a 7 nm è potenzialmente in grado di fare la differenza sotto il profilo dell’efficienza e delle performance. Samsung potrebbe avere un vantaggio importante nei confronti di TSMC, in quanto l’EUV riduce i tempi dei cicli di produzione e contestualmente contiene la frequenza di errori di posizionamento nel processo di creazione dei chip. Probabilmente i costi di produzione legati all’EUV non caleranno in maniera significativa con riferimento alle prime applicazioni pratiche (i chip a 7 nm). Ad ogni modo gli altri benefici sono di per sé sufficientemente importanti da aver convinto Samsung a continuare ad puntare fortemente su questa tecnologia.

Samsung pare seriamente intenzionata ad avere la meglio su TSMC e l’ambizione del colosso sudcoreano è testimoniata dall’aver già mosso i primi passi verso il processo produttivo a 5 nm.

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