Dopo il parziale flop dovuto ai problemi di surriscaldamento dello Snapdragon 810, domato solo nella seconda mtà del 2015 grazie a riduzioni di frequenza ed opportuna dissipazione, Qualcomm si appresta ad iniziare il 2016 col botto, grazie al nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 820 dotato dei core Kryo sviluppati dallo stesso chipmaker californiano.

Dopo la presentazione ufficiale avvenuta poche settimane fa Qualcomm ha voluto offrire ad alcuni giornalisti specializzati l’opportunità di testare in prima persona le prestazioni del nuovo SoC, destinato ad alimentare la maggior parte dei flagship che verranno commercializzati nel prossimo anno.

Qualcomm ha preparato un developer kit delle dimensioni di uno smartphone da 6,2 pollici ed i risultati ottenuti sono stati incoraggianti anche se non così strepitosi com’era sembrato finora. Qualcomm Snapdragon 820 ha superato Exynos 7420 nella maggior parte dei test (non in tutti però), mentre le prestazioni di Apple A9, soprattutto in single core, sono ancora distanti.

In ogni caso non sono solo questi gli avversari con cui dovrà misurarsi lo Snapdragon 820, visto che per il 2016 sono attese le soluzioni di Samsung, Huawei e MediaTek, che sicuramente daranno parecchio filo da torcere al SoC di Qualcomm.

Per il momento sembra che non ci siano particolari problemi di surriscaldamento ma il fatto che Qualcomm abbia scelto un developer kit in formato phablet piuttosto che in formato tablet, utilizzato finora, dovrebbe rassicurare sulle scelte operate da Qualcomm, che sembra puntare moltissimo su Snapdragon 820.

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