La ricarica rapida sta diventando sempre più una caratteristica fondamentale sugli smartphone della gamma più alta; anche OnePlus ha deciso di introdurla nel suo nuovo smartphone, il nuovo OnePlus 3, dopo aver invece deciso diversamente per il modello precedente.

OnePlus 3 presenta infatti una tecnologia chiamata Dash Charge, basata sulla tecnologia VOOC Fast Charging di OPPO e che qualche giorno fa si è catturata l’attenzione degli utenti dopo la decisione da parte dell’azienda di rilasciare i sorgenti, affinché tale sistema di ricarica possa essere implementato anche sulle ROM create da terze parti.

I colleghi di XDA hanno messo sotto esame la Dash Charge, perché parlare di ricarica rapida sembra essere un po’ troppo generalista senza numeri alla mano; ecco quindi i risultati per quanto riguarda tempi di ricarica e temperature raggiunte.

Innanzitutto va precisato come la tecnologia Dash Charge non solo permetta di effettuare una ricarica rapida, ma consenta anche di limitare il surriscaldamento intrinseco del passaggio di corrente elettrica al solo caricatore – riscaldamento che sarebbe elevato, considerato che per ricaricare velocemente vengono utilizzate correnti più elevate -, mantenendo fresco lo smartphone (con tutti vantaggi che ne conseguono, sia nell’uso sotto carica che nella longevità dello smartphone stesso). Oltre a questo, la Dash Charge non sfora neanche le prescrizioni indicate dallo standard USB Type-C (il connettore montato su OnePlus 3), sulle quali avevamo pubblicato un apposito approfondimento.

Dash Charge garantisce una ricarica da 0% a 60% in soli 30 minuti, e forse il risultato più interessante è che queste prestazioni possono essere raggiunte anche utilizzando lo smartphone: il grafico che vedete qui sotto riguarda proprio questa situazione (smartphone in carica ma con schermo acceso alla massima luminosità e app che girano), e si può notare come OnePlus 3 sia in grado di passare dall’1% a circa il 51% di carica in 30 minuti.

La ricarica completa mentre utilizziamo lo smartphone avviene invece in solo 1 ora e 20 minuti; mentre gli altri smartphone limitano la ricarica durante l’uso, OnePlus 3 non ne ha bisogno (al massimo si scalda di più il caricatore, che può toccare temperature notevoli di quasi 48 gradi Celsius)

XDA ha effettuato altri due test; nel primo caso hanno giocato ad Asphalt 8 alla massima luminosità per 20 minuti mentre lo smartphone era collegato alla carica: il risultato è stato il passaggio della batteria dal 14% al 51% (37% di ricarica). Il secondo test, più leggero, ha messo alla prova lo smartphone sulla navigazione web per 30 minuti alla minima luminosità (anche qui collegato alla carica): la batteria è passata dall’1% al 60%, confermando ancora una volta come le prestazioni di ricarica rapida non vengano intaccate dall’uso.

I risultati sono ancora più notevoli se confrontati con quelli registrati ad esempio da Nexus 6P, il quale con uso di app e luminosità al massimo passa dall’1% al 17% in 30 minuti (contro 1%-51% di OnePlus 3), toccando una temperatura di 37 gradi Celsius.

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Insomma, la tecnologia Dash Charge che accompagna questo OnePlus 3 si conferma molto valida, in grado di garantire prestazioni elevate anche durante l’uso (e rispettando gli standard USB Type-C per quanto riguarda la tensione, fissa a 5 Volt); purtroppo ci troviamo di fronte ad un nuovo standard diverso dai precedenti, che richiede il proprio caricatore e il proprio cavo, in un momento di transizione già di per se importante come quello dal connettore micro USB a quello di tipo USB Type-C: tanti cavi e tanti caricatori, insomma, almeno finché uno di questi standard riuscirà ad imporsi definitivamente.

Se siete interessati a OnePlus 3 non dimenticatevi di dare uno sguardo alla nostra video recensione; che ne pensate di questa Dash Charge?