“Sapevamo che prima o poi saremmo arrivati a questo punto, stavamo solo aspettando il momento che assicurasse i maggiori vantaggi e i minori disagi. Il prossimo OnePlus (non cita 6T, ndr) non avrà il jack audio”. Probabilmente è questa la frase di Carl Pei più adatta a sintetizzare una vicenda che certo farà discutere.

Il cofondatore di OnePlus, a colloquio con i colleghi di techradar.comha sganciato la bomba, non senza addurre delle motivazioni che ruotano attorno alla conta dei vantaggi e degli svantaggi. Secondo Pei, già a inizio 2018 il 59% degli utenti della community aveva abbandonato le cuffie cablate “e ancora non avevamo lanciato le OnePlus Bullets Wireless“.

E incalza: “Avessimo deciso di togliere il jack due anni fa, quella percentuale sarebbe stata più bassa e si sarebbe generato del malcontento tra i nostri clienti. Non è una decisione che abbiamo preso a cuor leggero, né lo facciamo per correre dietro la concorrenza. […] La rimozione del jack libera spazio da destinare a nuove tecnologie e alla capacità della batteria, che è tra le richieste più pressanti fatte dai nostri utenti”. 

Il riferimento alle “nuove tecnologie” mira evidentemente al lettore di impronte sotto il display, una caratteristica vociferata in passato e confermata di recente. Pei ha ha teso la mano in direzione dei più scontenti: “All’interno della scatola includeremo un adattatore per continuare a utilizzare le cuffie con jack, e siamo al lavoro su una nuova versione delle nostre cuffie OnePlus Bullets V2 con connettore USB-C” che difficilmente faranno parte della dotazione, aggiungiamo noi.

Ma tant’è. Oramai, alea iacta est, dicevano i latini.