Sono passati ormai quattro mesi da quando il Consiglio di Stato ha respinto gli appelli degli operatori telefonici di rete fisa, condannandoli di fatto a rimborsare quanto illecitamente eroso con l’introduzione della fatturazione a 28 giorni.

Come si stanno comportando gli operatori telefonici, anche alla luce delle sentenze del Consiglio di Stato e delle successive delibere di AGCOM? In linea di massima le compagnie stanno facendo finta di niente e aspettano che gli utenti, o ex utenti, chiedano l’avviamento della procedura di rimborso per la fatturazione a 28 giorni.

Ricordiamo che la sentenza intimava il rimborso automatico, anche agli ex clienti, senza che fosse necessario effettuare alcuna richiesta al proprio operatore. A questo proposito AGCOM ha comunicato agli operatori interessati l’avvio di una nuova procedura sanzionatoria, ma bisognerà attendere il febbraio del 2020 per avere una decisione definitiva.

Tra ostruzionismo e indifferenza dunque gli operatori continuano a trattenere le cifre indebitamente intascate, scopriamo quali sono le modalità per richiedere il rimborso.

Rimborso fatturazione a 28 giorni TIM

A partire da settembre 2019 gli utenti TIM possono richiedere il rimborso per la fatturazione a 28 giorni contattando il 187 o, da novembre 2019, attraverso l’area WEB MyTIM. La richiesta può essere effettuata anche dagli ex clienti TIM che abbiano cessato la propria linea dopo il mese di giugno del 2017.Le tempistiche per il rimborso vanno da qualche settimana a qualche mese, TIM non è stata chiara a riguardo.

Rimborso fatturazione a 28 giorni Vodafone

Anche Vodafone permette agli attuali clienti di richiedere il rimborso per la fatturazione a 28 giorni, compilando il modulo presente nella pagina dedicata. Il cliente potrà scegliere se ottenere il rimborso o una delle misure alternative di compensazione proposte dall’operatore.

Chi sceglierà il rimborso si vedrà riaccreditare l’importo suddiviso in 3 rate, per cui ci vorranno sei mesi per riavere il proprio denaro. Da notare che al momento Vodafone non fa alcun riferimento agli ex clienti.

Rimborso fatturazione a 28 giorni Wind Tre

Wind Tre informa i propri utenti delle modalità per richiedere il rimborso attraverso questa pagina che indica come sia necessario effettuare l’accesso all’Area Clienti per conoscere le soluzioni alternative proposte, come sconti o traffico gratuito, o per richiedere il ristoro tramite storno in fattura. L’operazione dovrebbe coinvolgere anche gli ex clienti, che però dovranno contattare Wind Tre telefonicamente.

Rimborso fatturazione a 28 giorni Fastweb

Anche Fastweb richiede l’accesso all’app MyFastweb per richiedere il rimborso, con la possibilità di richiedere servizi alternativi come metodo di compensazione. Chi invece preferisse il rimborso non dovrà compilare alcun modulo e si vedrà riaccreditare l’importo sulla prima fattura utile.

Conclusioni

A quanto pare gli operatori stanno cercando di aggirare quanto imposto dalla legge, che li obbligava a rimborsare automaticamente quanto illecitamente fatturato. Le procedure non sono sempre chiare e come sempre a rimetterci saranno i soggetti più deboli, come gli anziani o le persone che non hanno particolare dimestichezza con Internet. A conti fatti il risparmio per gli operatori potrebbe essere superiore a una eventuale sanzione da parte di AGCOM.