Fin dalla loro prima comparsa sugli smartphone commerciali i display QuadHD hanno suscitato molte discussioni. I sostenitori vogliono una continua evoluzione della tecnologia ed asseriscono che le differenze sono molto significative, i detrattori li reputano inutili e responsabili degli elevati consumi dei nuovi flagship.

Il primo fattore da considerare è la densità di pixel che va di pari passo con risoluzione e dimensione del display. I display con risoluzione 1080p o FullHD hanno una densità che va dai 400 ai 440 ppi, tipicamente, mentre un display QHD ha una densità che va dai 500 ai 540 ppi. Nexus 6 ha una densità di 493ppi mentre LG G3, con il display più piccolo arriva a 534ppi. Sony Xperia Z3 arriva a 424ppi mentre Lumia 1520 con il suo enorme display si ferma a 368ppi.

Molti numeri che creano confusione ma basti sapere che le persone comuni riescono a distinguere differenze fino ai 300ppi, limite oltre i quali poche persone riescono a distinguere realmente un maggior numero di dettagli. Detto questo risulta palese come aumentare la definizione dei display porti ben pochi vantaggi all’utente.

Per contro le CPU degli smartphone si trovano a gestire un numero maggiore di pixel sullo schermo, sprecando quindi maggiori risorse di calcolo e un quantitativo maggiore di batteria. I colleghi di PhoneArena hanno condotto un piccolo test consistente nel mostrare ad un ristretto numero di partecipanti una serie di immagini su un Galaxy S6.

Le immagini erano le stesse ma alle due diverse risoluzioni. La maggior parte dei partecipanti è stata in grado di distinguere le immagini QHD da quelle FHD senza dubbi. Il test è stato ripetuto mostrando le stesse immagini su un Galaxy S6 ed un Galaxy S5, ognuno alla sua risoluzione nativa. In questo caso è stato molto difficile per i partecipanti distinguere reali differenze, con un’alta percentuale di utenti che ha preferito le immagini alla risoluzione inferiore.

La conclusione è quindi scontata: sugli schermi degli attuali smartphone la risoluzione QHD è uno spreco di risorse insensato in quanto non porta vantaggi apparenti agli utilizzatori. I produttori sembrano comunque ignorare la realtà dei fatti e proseguono per la loro strada, preparando una ulteriore evoluzione che permetterà di creare display con l’ancor più inutile risoluzione 4K. Fateci sapere le vostre impressioni nel box dei commenti.

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