Torniamo ad occuparci di PostmarketOS, ossia la soluzione dedicata a chi desidera sfruttare il proprio smartphone per tanti anni senza rinunciare ad un costante supporto.

Se con iOS gli utenti possono sperare di arrivare a cinque anni di aggiornamenti e con Android a due o tre (a seconda dei modelli), infatti, il team di sviluppatori che sta dietro a questo progetto promette fino a dieci anni di update.

Si tratta, tuttavia, di un progetto ancora in fase embrionale che, sebbene sia già capace di eseguire il boot su 112 dispositivi (inclusi vecchi telefoni come Google Nexus 5, modelli nuovi e dispositivi come Raspberry Pi 3 o Raspberry Pi Zero), al momento non è in grado di effettuare una telefonata (quantomeno non nel modo tradizionale).

In sostanza, c’è ancora molta strada da fare prima che PostmarketOS vada oltre la fase di concept e diventi un sistema operativo che qualcuno possa effettivamente voler installare sul proprio smartphone.

E per velocizzare i progressi, il team di sviluppatori ha deciso di apportare alcune importanti modifiche (come l’utilizzo delle build di Alpine Linux, il miglioramento degli strumenti usati per realizzare le build e la prova di diverse UI touch), nella speranza che questo progetto riesca effettivamente a spiccare il volo nel prossimo futuro.