L’Italia è un paese difficile da comprendere per un osservatore esterno: pieno di gravi problemi finanziari, politici e organizzativi eppure pronto a distogliere l’attenzione delle masse lanciando nuove e improbabili cacce alle streghe. È quello che stanno facendo Codacons e Asaps (Associazione amici della Polizia Stradale) che stanno chiedendo al Governo interventi urgenti per vietare l’utilizzo nel Bel Paese di Pokémon Go.

Le due associazioni in oggetto lanciano un allarme sottolineando la pericolosità di un fenomeno che sembra responsabile dell’aumento del numero di incidenti stradali. Sarebbero infatti numerose le segnalazioni da parte delle forze di polizia riguardanti comportamenti anomali e pericolosi tra i conducenti di auto in primis, ma anche tra i ciclisti e i pedoni. Questi ultimi sarebbero “intenti  ad osservare lo schermo del cellulare e non il marciapiede, le strisce pedonali e la strada dove camminano”.

Ad affermarlo sono Carlo Rienzi, Presidente di Codacons, e Giordano Biserni, presidente di Asaps, che invocano l’intervento dell’esecutivo per mettere un serio limite al fenomeno, con misure drastiche che vanno dall’inibizione del funzionamento durante la guida al divieto totle di diffusione di Pokémon Go sul territorio italiano.

Può anche darsi che il Governo non veda l’ora di dedicarsi ad attività più leggere mettendo da parte i veri problemi che affliggono l’Italia ma richiedere interventi pesanti per bloccare un’applicazione sembra alquanto fuori luogo, visto che si tratta di un gioco per smartphone che sta portando decine di milioni di giocatori in tutto il mondo ad uscire di casa alla ricerca dei simpatici mostriciattoli protagonisti di Pokémon Go.

Non mettiamo assolutamente in dubbio il fatto che l’utilizzo di Pokémon Go, ma anche di una qualsiasi altra applicazione per smartphone, durante la guida rappresenti un rischio per la sicurezza stradale ma l’idea di vietare l’utilizzo di una qualsiasi applicazioni in auto sembra alquanto improponibile per diversi motivi. Il primo è che non è possibile capire se chi sta utilizzando il gioco sia effettivamente alla guida o se sia un passeggero e rechi quindi pericolo alla circolazione stradale. In secondo luogo andrebbero stabiliti dei limiti di velocità che non impedirebbero ad un potenziale giocatore di cacciare Pokémon muovendosi a passo d’uomo per la città.

Ammesso che lo sviluppatore riesca a impedire l’utilizzo di Pokémon Go in auto, disattivandolo al di sopra di una certa velocità, diventa impossibile vietarne l’utilizzo ai pedoni, visto che lo scopo del gioco è proprio quello di portare le persone fuori casa e farle girare per le loro città, scoprendo o riscoprendo monumenti e punti di interesse di cui probabilmente ignoravano l’esistenza.

Con questo non stiamo assolutamente giustificando il comportamento di chi mette a rischio la propria incolumità e quella degli altri per un videogioco, visto che esistono già diverse e numerose leggi che vietano l’utilizzo del cellulare/smartphone in auto. Le strade sono ancora piene di imbecilli che non utilizzano il vivavoce per le loro telefonate e si trasformano in potenziali killer tenendo il telefono in mano.

Vietare Pokémon Go in auto o in bici significherebbe vietare tassativamente l’utilizzo di smartphone e cellulari in questi mezzi di trasporto visto che una qualsiasi applicazione, anche un client email, una chat o un semplice navigatore GPS, rappresentano delle distrazioni tali da creare continue distrazioni per i guidatori.

Chiediamo a voi lettori di esprimere il vostro giudizio in merito alla questione: è giusto vietare l’utilizzo di Pokémon Go o come sempre le misure drastiche non sono la via giusta per ottenere l’effetto desiderato? Quali potrebbero essere le misure da adottare per evitare di creare pericolo alla circolazione, oltre ovviamente al buonsenso di chi guida e di chi cammina per strada? Fate valere la vostra opinione nel box dei commenti.