I piani alti di Netflix stanno valutando la possibilità di ricorrere ad un taglio dei prezzi per riuscire a sfondare in alcuni mercati, come ad esempio quello indiano, dove il successo non ha ancora raggiunto i livelli sperati. Lo si evince da un’intervista che il CEO Reed Hastings ha rilasciato a Bloomberg nei giorni scorsi.

In ogni caso, per il momento si conoscono ben pochi dettagli sull’effettiva possibilità che Netflix testi un piano di abbonamento più economico. Lo stesso Hastings non ha specificato se l’ipotesi vada intesa nell’ottica di un abbassamento dei prezzi nei mercati in cui Netflix è già presente o se invece la strategia faccia riferimento esclusivamente a quelli in cui il servizio di streaming attualmente non opera. Né tanto meno è stato svelato quando l’ipotesi attualmente in corso di valutazione potrebbe tradursi in qualcosa di concreto.

Stando a quanto riporta Bloomberg, comunque, non dovrebbe trattarsi di un semplice taglio del prezzo dell’abbonamento di Netflix come lo conosciamo, quanto piuttosto di una riorganizzazione. Insomma, invece di abbassare ulteriormente il prezzo del piano base, la dirigenza di Netflix starebbe pensando di proporre diverse combinazioni di feature. Anche in questo caso, purtroppo, mancano dettagli che permettano di inquadrare meglio la situazione.

In ogni caso una versione di Netflix più economica e con meno feature potrebbe rappresentare una soluzione adeguata a mercati come l’India che, secondo Hastings, avrebbe ben 100 milioni di potenziali nuovi utenti Netflix. Vivek Couto, direttore esecutivo di Media Partners Asia, ha dichiarato a Bloomberg che per puntare ad una simile crescita Netflix ha bisogno di cambiare strategia. Se davvero intende competere col popolarissimo ma decisamente più economico Hotstar Premium di Star India, la compagnia statunitense deve proporre dei piani pensati specificamente per quel mercato, con costi più contenuti ed una combinazione di poche feature essenziali.

In aggiunta a queste considerazioni, un nuovo e più economico piano base, magari con un catalogo limitato alle sole produzioni originali, consentirebbe a Netflix di competere ad armi pari con servizi quali Disney+, WarnerMedia (di AT&T) e CBS All Access. La strada per il successo sembra passare per offerte sempre più economiche con un catalogo focalizzato sulle produzioni originali.

Tutto ciò, per lo meno fino a quando non ci sarà un annuncio ufficiale, rimane un discorso meramente ipotetico, ma è comunque interessante conoscere queste valutazioni e buttare un occhio sul possibile futuro del mercato dello streaming.

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