Il 5G fa ancora fatica a partire come si deve nel nostro continente ma Vivo si prepara già al 6G. Giusto in queste ore l’azienda cinese ha registrato il logo del 6G presso l’EUIPO (European Union Intellectual Property Office) nella classe 9/38/42.

L’aspetto più importante del 6G è certamente la velocità che dovrebbe la garantire nuova tecnologia. Si parla di 1 Terabyte al secondo contro 1 Gigabyte al secondo garantito dal 5G. Allo stato attuale sono ancora poche le cose che sappiamo sul 6G, anche se una persona in particolare sembra avere le idee piuttosto chiare: Ren Zhengfei, CEO di Huawei, uno dei player più importanti nello sviluppo della nuova connettività.

vivo 6g logo

Secondo il CEO il 6G è ancora in uno stato embrionale, tale da richiedere almeno 10 anni di sviluppo prima di procedere alla sua implementazione nei vari paesi.

Il tutto intanto che il 5G sembra incontrare sempre più ostruzioni, mentre l’Unione Europea stila una relazione sui rischi di sicurezza legati alla sua implementazione, con la Germania che fa orecchie da mercante e abbraccia la proposta di Huawei e gli USA di Trump che continuano a battere i pugni sul tavolo.

Posizioni politiche a parte, noi utenti ci auguriamo solo che l’avvento del 6G avvenga in condizioni migliori, in un contesto più maturo, possibilmente con tutti i paesi dell’Unione Europea allineati e pronti a dare il via alla costruzione di una nuova infrastruttura per le comunicazioni.