In pieno clima CES, non si può far altro che parlare di tecnologia; questa volta, però, non ci soffermiamo sul singolo nuovo prodotto o sulla novità di una qualche azienda tecnologica, ma bensì su come i consumatori vivono la tecnologia, e cosa ne pensano sul futuro.

Accenture è un’azienda che ha deciso di indagare questo argomento, sottoponendo questionari a oltre 28 mila persone di 28 paesi differenti, con risultati a dir poco interessanti.

I consumatori provano un certo senso di noia rispetto alle novità nel campo degli smartphone, tanto che solo il 48% degli intervistati prevede di acquistarne uno nei prossimi 12 mesi (percentuale che scende del 6% rispetto all’anno scorso). La ragione della scelta di non passare ad un nuovo modello? A quanto pare, lo smartphone posseduto attualmente è buono abbastanza, sintomo di una quasi stagnazione tecnologica che propone poco di nuovo.

Stessa situazione anche per quanto riguarda tablet e portatili; solo il 13% degli intervistati prevede poi di aumentare il tetto massimo destinato all’acquisto di uno di questi dispositivi nel prossimo anno rispetto a quanto fatto il precedenza.

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Un dato preoccupante è poi lo scarso interesse generale nei nuovi dispositivi indossabili e nei nuovi device intelligenti, preludio del chiacchierato Internet of Things. Cresce anche la preoccupazione dell’utenza nei confronti della propria privacy, messa a repentaglio da questi nuovi aggeggi tecnologici.

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Voi cosa ne pensate della tecnologia oggi e di quella che verrà? Vi trovate in linea con i dati raccolti da Accenture? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.

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