Il matrimonio tra Wind e Tre Italia, che ha recentemente ottenuto l’avvallo da parte della Commissione Europea, è destinato ad avvenire in tempi molto brevi, probabilmente entro novembre ma comunque non oltre la fine dell’anno.

Ad affermarlo, in una lettera indirizzata alle sedi CGIL e UIL è Unindustria che comunica alle sedi locali dei sindacati quelle che dovrebbero essere le condizioni della fusione. Secondo il documento ci sarà una prima fusione per incorporazione di Wind Acquisition Holding Finance S.p.A. (WAHF) in 3 Italia S.p.A.

In seguito a questa prima fusione 3 Italia S.p.A. deterrà il 100% sia di Wind che di H3G, sulle basi del documento approvato lo scorso 2 settembre dagli azionisti delle due società. La fusione non sarà completata prima dell’8 novembre ma verrà comunque portata a termine entro il 31 dicembre, con il passaggio di tutti i dipendenti Wind alla società 3 Italia, che sarà controllata dalla Joint Venture detenuta al 50% da CK Hutchison Holding Limited e Vimpelcom Limited.

Non ci sono indizi, allo stato attuale delle cose, sul nome che verrà scelto per la nuova Joint Venture, visto che entrambi i marchi sono molto forti e conosciuti. Potrebbero sparire entrambi per lasciare il posto ad un nome nuovo oppure uno dei due verrà sacrificato per il bene della neonata società.