Con 438 voti a favore e 226 contrari, il Parlamento Europeo ha approvato la controversa direttiva sui diritti d’autore, che negli ultimi mesi ha sollevato un grosso polverone mediatico. Nel mese di luglio la proposta era stata respinta, soprattutto a causa degli articoli 11 e 13, che sono stati nel frattempo modificati.

L’articolo 11 è relativo alla cosiddetta “tassa sui link” che prevede un compenso per gli editori i cui articoli sono linkati sul web. L’articolo 13 prevede inoltre un controllo sui contenuti caricati, imponendo di fatto alle varie piattaforme di verificare che non siano protette da diritti d’autore.

Secondo i detrattori la nuova direttiva porterà a una forma di censura a favore delle grosse major, mentre i favorevoli affermano che in questo modo i grandi colossi americani della tecnologia avranno un po’ meno potere. L’iter burocratico non è ancora concluso visto che l’approvazione finale dovrà essere espressa, ancora una volta dal Parlamento Europeo, a gennaio.

Ricordiamo che l’applicazione della direttiva, essendo tale, sarà poi soggetta alle interpretazioni delle singole nazioni, e questo è uno dei tanti punti sfavorevoli, dato che si potrebbe ottenere l’effetto opposto di quello prefissato. Staremo comunque a vedere l’evolversi della situazione nei prossimi mesi.