Fitbit, che solo ieri ha annunciato il nuovo smartwatch Fitbit Blaze, è stata colpita da una class action che potrebbe dissuadere gli utenti dall’acquisto di dispositivi prodotti dall’azienda. L’azione legale collettiva ha ad oggetto il monitoraggio della frequenza cardiaca di Fitbit.

Secondo gli utenti che hanno deciso di proporre la class action, le misurazioni della frequenza cardiaca sui loro dispositivi Fitbit sarebbero tutt’altro che accurate, il che rappresenta un problema particolarmente grave per coloro che quotidianamente svolgono allenamenti intensi.

Dal canto suo, Fitbit avrebbe rifiutato di rimborsare gli utenti per i dispositivi su cui sarebbe emersi questi problemi. In una dichiarazione ufficiale l’azienda ha respinto tutte le accuse al mittente (anzi ai mittenti), precisando che “Fitbit esprime il suo forte disaccordo per le affermazioni contenute nella denuncia e difenderà le proprie ragioni nelle sedi opportune”.

La class action mette quantomeno in dubbio la precisione del monitoraggio della frequenza cardiaca di Fitbit, nonostante le rassicurazioni dell’azienda che tuttavia precisa che “i dispositivi Fitbit non sono pensati come dispositivi scientifici o medici”. Solo nelle prossime settimane potremo sapere se si tratta di casi isolati o dietro c’è qualcosa di più.

Via