Sono sempre di più le società che si stanno impegnando per portare il deep learning, o apprendimento approfondito, lontano dai server remoti e dentro ai nostri smartphone. Qualcomm, Google ed NVIDIA, solo per citare le società più conosciute, hanno già mostrato le potenzialità delle loro soluzioni ed ora arriva u nuovo temibile concorrente.

Si chiama Eyeriss ed è sviluppato dal MIT, Massachusetts Institute of Technology, e promette di facilitare il riconoscimento dei volti e del linguaggio naturale senza essere connesso ad Internet. Si tratta di operazioni che richiedono molta potenza e per questo, attualmente, sono demandate ai server remoti.

Gli attuali assistenti vocali, ad esempio, fanno ricorso ai server remoti per risolvere le operazioni succitate, con conseguente impossibilità di funzionare offline. Eyeriss dovrebbe invece avere la potenza di calcolo necessaria per svolgere in completa autonomia queste operazioni e dovrebbe essere in grado di farlo senza per questo sacrificare l’autonomia generale del sistema.

Alcune soluzioni demandano alle GPU il compito di eseguire le operazioni di deep learning ma il prezzo da pagare in termini di consumo è troppo elevato. Eyeriss sembra invece un chip in grado di coniugare alla perfezione prestazioni e consumi, per la gioia dei produttori di smartphone e degli utenti finali.

Eyeriss è stato appena presentato all’International Solid State Circuits Conference, dove ha dato prova delle sue capacità. Per il momento non ci sono informazioni sulla disponibilità del nuovo chip destinato a cambiare ancora una volta il mondo degli smartphone e di molti altri dispositivi tecnologici.

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