Non c’è nessun Nexus 6. Addio, Nexus.” Queste le lapidarie parole di @evleaks, il noto leaker che riesce spesso ad ottenere informazioni e immagini su prodotti ancora non annunciati in anteprima mondiale. Queste parole non arrivano, purtroppo, davvero come un fulmine a ciel sereno; piuttosto, arrivano come l’ennesima conferma di un disegno che va sempre più concretizzandosi.

È da qualche tempo, dopotutto, che si parla di Android Silver, il programma che Google starebbe portando avanti per proporre una varietà di smartphone di fascia alta a prezzi concorrenziali e con Android in versione stock. Un secondo tweet conferma quest’ipotesi: “non preoccupatevi, non tutti i mali vengono per nuocere…”

Schermata del 2014-05-16 23:44:41

In inglese “argento” è “silver” e “nuvola” è “cloud”, dunque possiamo leggere due doppi sensi: il primo è un chiaro riferimento ad Android Silver, il secondo ad una possibile maggiore attenzione verso il mondo del cloud. Ancora non si è parlato in alcun modo di questo, dunque giunge come una novità inaspettata su cui non è nemmeno possibile fare speculazioni: il mondo del cloud offre troppe possibilità per formulare ipotesi di alcun tipo, stando così le cose.

Poco tempo fa ho pubblicato un editoriale intitolato “Perché non ci sarà mai un Nexus 6” intendendo che non ci sarebbe stato uno smartphone con questo nome; paradossalmente il titolo nella sua accezione più ampia potrebbe essere ancora più veritiero se davvero non ci sarà un altro Nexus come affermato da @evleaks.

Quali sono le possibili ricadute della fine del programma Nexus? Difficile a dirsi. Se Google continuerà a vendere dispositivi tramite Play Dispositivi e con caratteristiche e prezzi in linea con quanto è stato offerto sinora con la gamma Nexus, i cambiamenti saranno pochi. Se, però, Android Silver sarà parte di una fascia premium sia nelle funzioni e nelle caratteristiche che nel prezzo, allora cambierà molto.

È difficile però prevedere le conseguenze di un cambiamento così completo nella strategia Google con così pochi elementi alla mano. Questo è un caso che risulterebbe difficile anche a Sherlock Holmes. In questo contesto il professor Moriarty è Google e c’è poco che possiamo fare per contrastare i suoi piani. Bisogna attendere la prossima mossa e, come in una partita di scacchi, cercare di prevedere quali pedine potranno muoversi e in quali posizioni. Che la partita abbia inizio.

AGGIORNAMENTO: Quando sarà lanciato di Android Silver? Ecco una data!

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