Dove butto lo smartphone vecchio?” Questa è sicuramente una domanda che vi sarete posti almeno una volta nella vita. Gli smartphone, come ben sappiamo, non sono normali telefoni, ma è fondamentale ricordarsi che non si tratta nemmeno normali rifiuti: se avete uno smartphone vecchio – o un altro dispositivo tecnologico – che non usate più, prima di buttarlo vi consigliamo di leggere queste righe, perché quello che avete tra le mani è un RAEE, e deve essere smaltito correttamente.

Dove butto lo smartphone vecchio? Non lo butto, lo riciclo!

Cos’è un RAEE

Partiamo dalle basi: che cos’è un RAEE? Con questo acronimo si identificano i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, e

Il simbolo di RAEE

sono identificati dal simbolo che vedete qui vicino (provate a cercarlo sul vostro smartphone!). Questi rifiuti non possono essere gettati nel normale bidone della spazzatura ma vanno trattati correttamente per permettere il giusto riciclaggio dei materiali che sono contenuti, i quali possono essere tossici per l’ambiente e, di certo, non biodegradabili.

Con la crescita della vendita e dell’utilizzo di apparecchi elettronici, in questi anni si è assistito ad un aumento enorme nel quantitativo di rifiuti di questo tipo; a meno di non voler ritrovarci a sparare un’enorme palla di spazzatura tecnologica nello spazio (non ditemi che non avete mai visto Futurama! NdR), tocca a noi consumatori evitare questo accumulo, dannoso per il nostro pianeta, per noi e per le future generazioni.

Raccolta RAEE in Italia – Fonte CdC RAEE

Ma se avete uno smartphone, un tablet, un elettrodomestico o un qualsiasi altro apparecchio elettronico che non usate più e volete buttare via, cosa dovete fare? Eccoci giunti alla risposta alla domanda che ha aperto questo articolo (“Dove butto lo smartphone vecchio?“): la giusta via è davvero semplice, e riassumibile in due scelte.

  • Potete portare il dispositivo presso il Centro di Raccolta RAEE più vicino (e poi vedremo come scoprire qual è);
  • Potete portare il dispositivo presso il negoziante dove acquistate il nuovo (e in alcuni casi anche se non acquistate nulla).

Vista la gran varietà di prodotti che rientrano nella definizione di RAEE, si è deciso di suddividerli in 5 raggruppamenti principali:

  • R1 (Freddo e Clima), come frigoriferi, congelatori, apparecchi per il condizionamento;
  • R2 (Grandi Bianchi), come lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde, piani cottura economici;
  • R3 (TV e Monitor), come vecchi schermi a tubi catodici CRT, moderni schermi a LED, al Plasma e nuove tecnologie;
  • R4 (PED CE ITC e altro), come apparecchiature illuminanti e tutte le altre apparecchiature al di fuori degli altri raggruppamenti, aspirapolvere, macchine per cucire, ferri da stiro, friggitrici, frullatori, computer (unità centrale, mouse, tastiera), stampanti, fax, telefoni cellulari, videoregistratori, apparecchi radio, plafoniere;
  • R5 (sorgenti luminose), come lampade che contengono gas, tubi fluorescenti al neon, lampade a risparmio energetico, a vapori di mercurio, sodio, ioduri, o sotto vuoto.

Secondo i dati pubblicati dal Centro di Coordinamento RAEE, le tonnellate di rifiuti del gruppo R4 – del quale fanno parte anche i nostri amanti smartphone – hanno superato quota 29000, un’enormità se si pensa che a questa cifra andrebbe sommato anche il quantitativo di dispositivi che non vengono correttamente riciclati.

Come trovare il centro di raccolta RAEE più vicino

Per trovare il centro di raccolta RAEE più vicino a voi vi basterà visitare il sito del Centro di Coordinamento RAEE, andare alla sezione dei servizi offerti al cittadino e scegliere la funzione di “Ricerca centro di raccolta”.

Da qui vi basterà inserire i dati relativi alla vostra Regione, Provincia e Comune (oppure utilizzare in automatico la vostra posizione con la funzione “Trova nelle vicinanze”) per scoprire il centro più vicino e, in particolare, quali sono i raggruppamenti che vengono gestiti da tale centro e il relativo centro collettivo (consorzio di aziende che si occupano del ritiro dei RAEE e del trasporto ai centri di trattamento).

Riciclare tramite il rivenditore

Come vi avevamo anticipato, portare il rifiuto al centro di raccolta non è l’unico modo per gettare correttamente un RAEE; è infatti possibile appoggiarsi al rivenditore – che sarà obbligato dalla normativa – con due differenti modalità:

  • Uno contro Uno: questa modalità di conferimento offre la possibilità di consegnare al rivenditore il vecchio dispositivo al momento dell’acquisto di un nuovo dispositivo equivalente (ad esempio, se comprate una nuova TV potete consegnare la vecchia al rivenditore, che si occuperà del riciclo);
  • Uno contro Zero: questa modalità vale solamente per i piccoli dispositivi con lato lungo inferiore a 25 cm, e offre la possibilità di consegnare al rivenditore – il quale solitamente predispone dei raccoglitori dedicati – il vecchio dispositivo senza la necessità di acquistare uno nuovo equivalente (ottimo modo per riciclare, ad esempio, uno smartphone).

Ecco quindi che se state per acquistare un nuovo smartphone, non dovrete buttare quello vecchio ma semplicemente consegnarlo al rivenditore dove state effettuando l’acquisto.

Corretta gestione dei rifiuti e riciclo: un obbligo morale oltre che normativo

Fonte: Consiglio Nazionale dei Geologi

Il riciclo è e sarà sempre più un aspetto fondamentale della nostra esistenza, fondamento di quella che viene chiamata “Economia circolare”: ecco che il rifiuto non sarà più semplicemente accumulato, ma gestito e trattato in modo da poter essere ri-utilizzato.

Ma non saranno solo le direttive e normative, europee e nazionali, a far si che in futuro il riciclo diventerà la vera realtà di trattamento dei rifiuti: quello che è necessario è che ciascuno di noi prenda coscienza del problema dei rifiuti e dell’inquinamento conseguente, e che ogni nostra azione può contribuire ad un miglior futuro per il nostro pianeta e per le future generazioni. I modi per agire ci sono, come abbiamo appurato in questo articolo, il tempo per le scuse è finito.