Se pensavate che il mercato della telefonia mobile in Italia, tra operatori tradizionali e virtuali, fosse ormai saturo, preparatevi all’arrivo di Spusu, operatore virtuale austriaco che attiverà i propri servizi nel nostro paese entro il primo trimestre del 2020.

Nel corso di una lunga intervista Christian T. Anton, Managing Director of Italian Expansion e Karl Katzbaer, CEO di Mass Response Vertriebs, a cui Spusu fa capo, hanno dettagliato lo spirito della compagnia e i passi futuri.

Spusu (Sprich und surf, parla e naviga in tedesco) si appoggerà alla rete di Wind Tre, forte di una collaborazione con Tre in Austria, e punterà soprattutto sul cliente, al centro del servizio offerto.

Il nuovo operatore virtuale punta dunque a offrire prodotti affidabili e competitivi, con un prezzo che rimarrà invariato nel tempo. L’obiettivo è quello di diventare l’operatore più customer friendly, anche in quei piccoli dettagli spesso trascurati, come l’attivazione online e la richiesta di una nuova SIM. Una politica aziendale che per certi versi ricorda quella di Iliad che in Italia ha ottenuto oltre 4 milioni nel primo anno di presenza.

Anche il servizio clienti promette meraviglie, con risposte in tempi estremamente ridotti, aiutando il consumatore che dovesse trovarsi in difficoltà. Per quanto riguarda il 5G, Spusu afferma di essere pronta a offrire servizi di nuova generazione non appena il mercato italiano raggiungerà un adeguato livello di sviluppo.

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