Quando parliamo di iOS e Android la mente corre subito alla frammentazione di quest’ultimo e al maggiore supporto garantito ai dispositivi Apple. Su Reddit abbiamo trovato una interessante infografica che mostra il livello di supporto fornito da Apple agli iPhone e da Google ai suoi dispositivi Nexus.

Analizzando i dati in maniera superficiale viene logico pensare che Apple curi maggiormente i propri prodotti, con un supporto medio di 44 mesi, quasi quattro anni, contro i 21 mesi di Google. Ciò significa che acquistando un dispositivo di Cupertino dovreste essere sicuri di ricevere almeno quattro aggiornamenti, mentre acquistando un Nexus potrete ricevere al massimo un paio di nuove versioni.

Messa in questi termini sembra che non vi sia paragone nel supporto fornito dai due produttori, ma le cose cambiano, e di molto, se analizziamo come funzionano gli aggiornamenti dei due colossi. Mentre Apple aggiorna tutte le componenti del sistema in una sola volta, Google nel corso degli anni ha slegato la maggior parte dei servizi dal sistema operativo, velocizzando così gli aggiornamenti di sistema e limitandoli alle sole componenti interessate.

In questo modo un dispositivo che usa ancora GingerBread è in grado di far girare Facebook e Whatsapp, mentre un iPhone che è rimasto fermo ad iOS 4 difficilmente riuscirà ad installare un’applicazione qualsiasi dall’App Store. È lo stesso meccanismo che si applica ai sistemi operativi desktop, con OSX  e Windows. Se un vecchio Windows XP riesce a far girare quasi tutto il software attuale, OSX richiede di essere aggiornato per far funzionare le ultime versioni dei software.

A rendere ancora meno evidente il problema della frammentazione interviene l’ecosistema del modding, che permette a dispositivi non più supportati di ricevere aggiornamenti grazie al lavoro di una vasta community di appassionati. Galaxy Nexus ha ricevuto in maniera non ufficiale Android 5.0 Lollipop ma difficilmente qualche possessore di iPHone 3G o 3Gs sarà riuscito ad installare iOS 8 sul suo dispositivo.

Questo non toglie nulla al fatto che Apple garantisca un supporto maggiore nel tempo ai suoi dispositivi, ma Google adotta una strategia diversa che permette l’utilizzo dei suoi vecchi prodotti anche senza dover utilizzare l’ultima versione del sistema operativo. Francamente sarebbe improbabile vedere Lollipop su un Nexus One, perché risulterebbe “castrato” a causa del limitato supporto Hardware.

D’altro canto Apple è solita “togliere” alcune funzioni del nuovo OS sui sistemi più vecchi, ufficialmente per il limitato supporto hardware. Quando parliamo di frammentazione quindi ricordiamoci di analizzare tutti gli aspetti della questione per avere una visione d’insieme leggermente diversa da come viene prospettata dai detrattori di Android.

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