Dopo Huawei, nei guai potrebbero finire anche altre aziende cinesi: la lista nera (“Entity List”) degli USA potrebbe presto accogliere altri nomi in base a quanto riporta il Wall Street Journal.

Se non avete vissuto sulla Luna avrete sicuramente saputo della questione Huawei-Trump, che ha visto gli USA mettere al bando l’azienda cinese: tra le aziende statunitensi più “toccate” dalla vicenda compare Google, che ha sospeso i suoi rapporti con Huawei, ma la vicenda si è allargata in modo preoccupante.

Mentre sono già diverse le compagnie a prendere le distanze dal colosso cinese, il Wall Street Journal lancia un’altra bomba, citando fonti secondo cui il Dipartimento del Commercio USA starebbe valutando di inserire altre aziende cinesi nella lista nera. Tra queste potrebbero essere ad esempio al vaglio Hikvision e Dahua, società che si occupano di apparecchiature di videosorveglianza.

Nel frattempo pare che a Washington stiano valutando una proposta di legge bipartisan che prevede di stanziare fino a 700 milioni di dollari per aiutare le aziende di telecomunicazioni a rimuovere e rimpiazzare dalle loro infrastrutture le apparecchiature Huawei, ZTE e di altre aziende affiliate. Questa prevederebbe anche il divieto di utilizzo di prodotti e servizi di Huawei e ZTE nelle nuove reti 5G in sviluppo negli USA.

La questione si fa dunque sempre più seria, e siamo certi che torneremo presto a parlarne: continuate a seguirci per ulteriori sviluppi.

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