Mentre le speranze che il ban imposto dall’amministrazione Trump venga rimosso sembrano sempre più remote, Huawei continua a procedere spedita verso la propria indipendenza e piazza un altro importante tassello in un mosaico che si fa sempre più definito.

È infatti disponibile la versione web completamente funzionante di AppGallery, lo store proprietario di applicazioni destinato a sostituire il Play Store in quei modelli che non possono più contare sui servizi Google, proprio a causa del blocco.

Il sito web era già funzionante ma non era finora possibile visualizzare i dispositivi collegati e procedere all’installazione come accade con lo store di Google. Ora invece effettuando il login con il proprio account è possibile visualizzare un popup che mostra gli eventuali dispositivi già registrati.

È possibile selezionare una qualsiasi applicazione e scegliere lo smartphone sul quale installarla. Una volta che lo smartphone si collegherà a una rete WiFi l’app selezionata sarà installata. Al momento però l’installazione non è possibile utilizzando i dati mobili, ma è probabile che con il prossimo step anche questa modalità venga supportata.

Ovviamente sullo smartphone su cui deve essere installata l’applicazione deve essere presente AppGallery. In particolare è richiesta la versione 10.4.1.300 o successiva. Peccato però che al momento la versione più recente sia la 10.4.0.301, quindi sulla carta non e possibile testare la novità.

Prima di disperare però sappiate che esiste una semplice soluzione. È infatti sufficiente installare la versione 10.4.2.200beta, che può essere scaricata da questo indirizzo, per poter utilizzare l’interfaccia web di AppGallery per installare applicazioni.

Si tratta di una versione regolarmente firmata, per cui sarà possibile aggiornarla senza alcun problema una volta che verrà rilasciata una versione stabile successiva. Per Huawei si tratta dunque di un importante miglioramento nell’ottica di rendersi indipendente da Google, anche se la strada da percorrere è ancora molta.

Il colosso cinese non sembra però intenzionato ad arrendersi, tenendo fede al proprio motto “Make it Possible”.