Google Maps è costantemente alla ricerca di soluzioni in grado di migliorare la qualità dell’esperienza utente, rendendo gli spostamenti non solo più rapidi ed efficienti, ma anche più confortevoli e sicuri. Dopo aver introdotto l’indicatore di corsia in tempo reale e il tempo residuo per tornare alla propria abitazione, ora è al lavoro per offrire indicazioni utili per chi si sposta a piedi.
Cos’è e come funziona Prefer shade in Google Maps
Nella versione 25.45.02.826664481 di Google Maps è stata individuata una nuova funzione chiamata “Prefer shade”. Questa nuova funzione consentirebbe ai pedoni di scegliere itinerari che attraversano zone ombreggiate, riducendo così l’esposizione diretta al sole.
All’interno del codice dell’app, infatti, sono state individuate stringhe che classificano i percorsi in base all’esposizione al sole o all’ombra e indicano anche il tempo stimato che l’utente trascorrerebbe sotto il sole durante il tragitto. L’opzione è già visibile nel menu delle impostazioni del percorso, anche se al momento non risulta attiva.


Al momento non è ancora chiaro in che modo Google stabilirà quali tratti siano in ombra e quali no, ma una possibilità concreta è che vengano utilizzati i dati raccolti dai veicoli di Street View, già equipaggiati con tecnologie LiDAR. Combinando queste informazioni con la posizione del sole nel corso della giornata, sarebbe possibile generare stime accurate delle aree più ombreggiate.
La funzionalità Prefer shade di Google Maps non è del tutto una novità. Nel 2018, infatti, l’app Parasol aveva proposto una funzione simile, sfruttando un modello altimetrico ad alta risoluzione per offrire percorsi più ombreggiati. A Barcellona, l’app Cool Walks ha integrato lo stesso principio, rendendo disponibili itinerari alternativi nelle ore più calde della giornata. La differenza, in questo caso, è che Google potrebbe rendere una funzione del genere accessibile a livello globale, all’interno dell’app di navigazione più usata al mondo. Un elemento distintivo che evidenzia ancora una volta la portata delle soluzioni sviluppate da Google.
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Un contributo importante per la qualità della vita
Una funzione di questo tipo rappresenterebbe un piccolo ma significativo passo verso una mobilità più attenta al benessere delle persone. Un’attenzione che Google Maps estenderebbe anche ai pedoni, i quali, con l’aumento delle temperature estive e il verificarsi sempre più frequente di ondate di calore, possono trovare faticoso e potenzialmente rischioso anche un breve tragitto a piedi. Evitare l’esposizione diretta ai raggi solari, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, può avere importanti ripercussioni sulla salute, soprattutto per chi è più vulnerabile, come le persone anziane, i bambini o le persone con patologie cardiovascolari e dermatologiche.
Oltre a rendere le passeggiate più confortevoli, Google Maps potrebbe inoltre contribuire a incoraggiare l’uso di percorsi pedonali, contrastando gli stili di vita sedentari e rendendo le città più vivibili.

