Lo spam, l’invio di messaggi non richiesti a numeri sconosciuti o che non hanno richiesto quel tipo di comunicazione, è una pratica sempre più diffusa nelle comunicazioni digitali. Ed è un problema. Lo è perché riempie le caselle di posta, intasa le chat, rende difficile individuare i messaggi realmente importanti e contribuisce a un senso generale di disordine e fastidio. Lo spam rappresenta anche un rischio per la sicurezza, perché può essere veicolo di truffe, tentativi di phishing o diffusione di link pericolosi. In questo contesto, le piattaforme digitali sono costantemente alla ricerca di soluzioni efficaci.

Da questo punto di vista arriva ora la notizia che WhatsApp sta testando una nuova misura per ridurre lo spam e migliorare la qualità dell’esperienza utente. Questa novità interviene direttamente sul numero di messaggi che possono essere inviati a contatti che non rispondono.

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Come funziona la nuova misura di WhatsApp

La celebre app di messaggistica, che negli anni si è trasformata da semplice strumento per comunicare con amici e familiari a piattaforma per gruppi, comunità e aziende, ospita quotidianamente comunicazioni indesiderate. Per cercare di contenere il fenomeno, WhatsApp ha deciso di porre un limite mensile al numero di messaggi che utenti privati e aziendali possono inviare a persone che non interagiscono. Ogni messaggio che non riceve risposta sarà conteggiato all’interno di questa soglia. Se, per esempio, si inviano tre messaggi a un contatto conosciuto in un contesto occasionale, ma senza ottenere alcuna risposta, quei messaggi andranno a sommarsi al limite mensile stabilito.

WhatsApp non ha ancora comunicato quale sarà il tetto massimo previsto, in quanto la misura è ancora in fase di test in diversi Paesi. Quello che emerge è che chi si avvicina al limite stabilito riceverà un avviso tramite pop-up, con il conteggio aggiornato dei messaggi inviati. In questo modo potrà monitorare l’attività ed evitare il blocco dell’invio, che scatterebbe nel momento in cui il limite venisse superato.

Una misura di cui potremmo non renderci conto

WhatsApp ha sottolineato che la maggior parte degli utenti non sarà interessata da questa novità, poiché si tratta di una misura pensata soprattutto per contrastare comportamenti abusivi, come quelli messi in atto da chi invia grandi volumi di messaggi promozionali o non richiesti. L’app di messaggistica ha come obiettivo quello di colpire coloro che usano la piattaforma per fare spam, senza penalizzare le comunicazioni legittime.

Negli ultimi mesi WhatsApp aveva già introdotto strumenti di controllo per limitare i messaggi di marketing inviati dalle aziende e per permettere agli utenti di annullare l’iscrizione a comunicazioni indesiderate o di bloccare i messaggi inviati da account sconosciuti. All’inizio dell’anno aveva inoltre avviato i test per limitare il numero di messaggi broadcast, ossia quelli inviati a più contatti contemporaneamente. Questa nuova misura punta a rendere WhatsApp ancora più sicuro a beneficio di tutti gli utenti che lo utilizzano in maniera lecita.