Google sta lavorando a un importante aggiornamento della funzione di registrazione dello schermo su Android, con l’obiettivo di renderla più adatta ai dispositivi con display di grandi dimensioni come tablet e, soprattutto, i futuri PC Android.
Le novità sono tante, ma riguardano principalmente una nuova barra degli strumenti, la possibilità di catturare contemporaneamente la fotocamera frontale e un’interfaccia completamente ripensata per gestire i video registrati.
Motorola edge 60, 8/256 GB
50+50+10MP, 6.67'' pOLED 120Hz, Batteria 5200mAh, ricarica 68W, Android 15
Come siamo arrivati fin qui
La registrazione dello schermo nativa su Android è una funzionalità relativamente recente. Prima del 2020, con l’arrivo di Android 11, gli utenti dovevano infatti affidarsi ad applicazioni di terze parti scaricate dal Play Store o sperare che il produttore del proprio dispositivo avesse integrato una soluzione proprietaria nel sistema operativo.
Una simile frammentazione di servizio creava non pochi problemi: le app esterne erano limitate nelle funzionalità e rappresentavano potenziali rischi per la sicurezza, dato che sviluppatori malintenzionati hanno spesso abusato dei permessi di registrazione dello schermo per sottrarre informazioni sensibili.
Con l’introduzione del registratore ufficiale in Android 11, invece, Google ha finalmente offerto una soluzione sicura e integrata, disponibile per tutti i produttori attraverso il progetto open source AOSP. Inizialmente la funzione permetteva solo di catturare l’intero display, ma con Android 14 QPR2 è arrivata la possibilità di registrare singole applicazioni. Successivamente, con il primo aggiornamento trimestrale di Android 15, sono stati aggiunti anche un indicatore nella barra di stato per mostrare la durata della registrazione e la possibilità di interromperla senza dover aprire il pannello delle notifiche.
Quali novità ci attendono
Come ci mostrano le immagini catturate da Android Authority che qui riportiamo, Google sta partendo da questa base per lavorare a nuovi cambiamenti per migliorare l’esperienza utente. Il più evidente riguarda l’interfaccia: la finestra di dialogo popup che appare quando si avvia la registrazione verrà sostituita da una nuova barra degli strumenti compatta, un elemento flottante che occuperà meno spazio sullo schermo rispetto alla finestra tradizionale, permettendo di visualizzare meglio il contenuto sottostante. Anche se al momento non può essere spostata o ridimensionata, rappresenta un miglioramento significativo per chi lavora su schermi più grandi.
Tra le funzionalità inedite spicca un’opzione che mostra la fotocamera per i selfie, e che consentirà di registrare simultaneamente lo schermo e il video dalla fotocamera frontale. Una caratteristica che dovrebbe essere gradita soprattutto a chi crea tutorial, video dimostrativi o per gli appassionati di gaming mobile che vogliono mostrare le proprie reazioni mentre giocano.
La nuova barra degli strumenti mantiene infine le opzioni esistenti per registrare singole applicazioni, mostrare i tocchi sullo schermo e gestire l’audio, ma con un’importante differenza: invece di un menu a discesa, le impostazioni audio sono ora presentate come interruttori separati, creando un’interfaccia più pulita e intuitiva.
Un’esperienza post-registrazione completamente rinnovata
Le novità si estendono anche alla fase post-registrazione. Ad oggi, infatti, quando si termina una registrazione dello schermo, Android si limita a inviare una notifica che il file è stato salvato. Toccando la notifica si viene invitati ad aprire il video in un’applicazione esterna, dato che il sistema non dispone di un’interfaccia nativa per visualizzare le registrazioni.
Ebbene, Google sta sviluppando una soluzione integrata simile a quella già esistente per gli screenshot. Dopo aver completato una registrazione, toccando la notifica si aprirà una nuova schermata con un lettore video essenziale ma funzionale, dotato di barra di avanzamento, pulsanti per riproduzione e pausa, e controllo del volume.
Sotto il lettore video saranno disponibili quattro opzioni fondamentali: registrare nuovamente, modificare, eliminare e condividere. Il pulsante per registrare nuovamente sarà particolarmente comodo quando si commette un errore e si vuole ripartire da capo rapidamente.
L’opzione di eliminazione diretta eviterà di dover cercare il file nella galleria, con una richiesta di conferma per prevenire cancellazioni accidentali. Il pulsante di condivisione aprirà il menu di sistema, mentre quello di modifica permetterà di aprire il video in un editor compatibile.
Forse ci sarà anche la cattura parziale dello schermo
Sebbene non sia ancora visibile nelle immagini trapelate, pare che Google stia lavorando anche al supporto per la cattura parziale dello schermo. Secondo le stringhe di codice presenti nell’ultima versione beta di Android, infatti, sarà possibile selezionare un’area specifica dello schermo da registrare, anziché catturare l’intera visualizzazione.
La funzionalità sarà disponibile sia per gli screenshot che per le registrazioni video. È prevista anche l’introduzione di una scorciatoia da tastiera personalizzabile per catturare screenshot parziali.
Quali sono i tempi di rilascio sul mercato
Ricordiamo che tutte queste funzionalità sono presenti nel codice di Android 16 QPR2 Beta 3, ma non sono ancora attive. È dunque improbabile che vengano incluse nella versione stabile del QPR2 prevista per dicembre.
Di contro, la finestra temporale più realistica ci sembra essere quella di marzo, con il rilascio di Android 16 QPR3, dato che non sembrano coinvolgere modifiche importanti alle API di sistema. Tuttavia, non è da escludere che Google decida di riservare queste novità per Android 17, il prossimo aggiornamento principale, previsto per l’anno prossimo in una data ancora da definirsi con precisione.
In ogni caso, è abbastanza chiaro come questi miglioramenti siano un passo importante nella preparazione di Android per i PC e i dispositivi con schermi più grandi. La nuova modalità Desktop, che proietta un’interfaccia simile a quella di un computer tradizionale da smartphone a monitor esterni, beneficerà particolarmente di queste innovazioni. Ma anche gli utenti di tablet Android potranno godere di un’esperienza di registrazione dello schermo molto più completa e professionale, avvicinando il sistema operativo mobile agli standard degli ambienti desktop tradizionali.