Pensate di aver fatto una scelta originale per la vostra password? In molti casi potrebbe non essere così, almeno a giudicare dai dati diffusi dalla nuova analisi di Truffa.net: a quanto pare milioni di utenti in Italia (e nel mondo) continuano a utilizzare parole semplici, nomi o sequenze numeriche che possono essere decifrate in meno di un secondo. “DelPiero“, “Amadeus” e “LinoBanfi” sono solo alcuni esempi: scopriamo insieme le password più hackerate nel 2025 e qualche consiglio su come proteggersi.

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Le password più hackerate in Italia e nel mondo: no, “amadeus” non è una scelta sicura

Siamo ormai circondati da password: in media, ciascuno di noi ha quasi 170 password per i vari account online. Spesso, questo ci porta a scegliere soluzioni fin troppo semplici e facili da ricordare, come nomi, date di nascita o sequenze prevedibili: non c’è niente di più sbagliato, visto che agire in tal modo può spalancare la porta agli hacker.

Quali sono le password che è meglio evitare? Nella classifica delle 10 password più comunemente hackerate al mondo spicca la classica “123456“, utilizzata per milioni di volte e presente in più di 130 milioni di violazioni di dati; il podio è completato da altre varianti numeriche, ossia “123456789” e “12345678“, ma sono molto gettonate anche “admin” e “password“.

Classifica Password Tempo necessario per decifrare la password Numero di utilizzi Numero di volte in cui si è verificata una violazione dei dati
1 123456 < 1 secondo 3.018.050 132.211.338
2 123456789 < 1 secondo 1.625.135 44.509.169
3 12345678 < 1 secondo 884.740 41.952.538
4 admin < 1 secondo 40.324 36.037.720
5 password < 1 secondo 692.151 22.364.607
6 12345 < 1 secondo 395.573 19.703.101
7 qwerty < 1 secondo 244.879 12.491.701
8 1234567890 < 1 secondo 324.349 10.470.628
9 Password < 1 secondo 95.515 9.911.639
10 1234567 < 1 secondo 307.719 9.171.812

E per quanto riguarda l’Italia? Non ci distacchiamo poi molto dalla statistica mondiale. Le prime tre della classifica top 15 sono le stesse dell’elenco mondiale, ossia “123456“, “123456789” e “12345678“, ma un po’ a sorpresa sembra che in tanti scelgano addirittura “000000” (presente in più di 8 milioni di violazioni di dati). Molto utilizzati pure i nomi di persona, come “andrea” (517.828 violazioni), “antonio” (366.642 violazioni) e “alessandro” (181.461 violazioni). Non mancano scelte curiose come squadre di calcio (“juventus” la più utilizzata in tal senso) o un semplice “ciaociao” (più di 181.000 violazioni).

Classifica Password Tempo necessario per decifrare la password Numero di utilizzi Numero di volte in cui si è verificata una violazione dei dati
1 123456 < 1 secondo 46.595 132.211.338
2 123456789 < 1 secondo 18.604 44.509.169
3 12345678 < 1 secondo 12.221 41.952.538
4 password < 1 secondo 10.990 22.364.607
5 12345 < 1 secondo 6.741 19.703.101
6 qwerty < 1 secondo 7.822 12.491.701
7 000000 < 1 secondo 5.468 8.036.084
8 qwerty123 < 1 secondo 9.202 6.653.804
9 Abcd1234 < 1 secondo 7.695 1.161.808
10 qwerty1 < 1 secondo 10.141 1.024.810
11 andrea 2 minuti 6.958 517.828
12 antonio 8 secondi 5.510 366.642
13 juventus < 1 secondo 10.394 360.065
14 alessandro 1 ora 7.493 181.461
15 ciaociao 2 secondi 7.011 181.346

Gli italiani tendono a utilizzare password legate a squadre di calcio, città e personaggi famosi. Tra le prime troviamo tanti utilizzi di “juventus“, ma anche “acmilan” e “fiorentina“, mentre tra le città abbiamo moltissime “napoli” (132.980 violazioni), “milano” (88.570) e “palermo” (50.571). Tra i personaggi famosi abbiamo celebrità molto note come “delpiero” (80.105 violazioni), “amadeus” (60.338) e “linobanfi” (24.733), ma anche “maldini” (17.578), “mina” (13.465), “mahmood” (13.179) e “pippobaudo” (12.574).

A livello generale, icone dello sport, della musica e della televisione vengono scelte molto frequentemente, così da risultare facili da ricordate, ma sono altamente vulnerabili.

Come scegliere una password complessa

Per scegliere una password forte e sicura si può utilizzare un gestore di password e attivare l’autenticazione a più fattori. I primi consentono di memorizzare password complesse in sicurezza, senza la preoccupazione di doversele ricordate, e la seconda aggiunge un livello in più di sicurezza, dato che richiede un codice temporaneo oltre alla stessa password.

In generale, meglio usare combinazioni di lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli, ancora meglio se lunghe. Altro consiglio è quello di non utilizzare mai la stessa password per più account, anche se leggermente modificata.

Il monitoraggio regolare della sicurezza degli account è sempre una buona cosa: meglio controllare spesso se le credenziali sono state compromesse, e modificare regolarmente le proprie password.