Era nell’aria già da tempo, ma ora sembra che YouTube abbia deciso di passare dalle parole ai fatti: il colosso dello streaming sta iniziando a segnalare gli account Premium Family i cui membri non risiedono realmente nello stesso nucleo familiare del gestore del piano. Una clausola che, almeno sulla carta, è sempre esistita sin dal lancio del servizio, ma che fino ad oggi non era mai stata fatta rispettare con rigidità.

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YouTube come Netflix, stop alla condivisione degli account Premium Family

Per chi non lo conoscesse, il piano YouTube Premium Family consente di condividere i vantaggi dell’abbonamento, quindi visione senza pubblicità, riproduzione in background e accesso a YouTube Music con un massimo di cinque persone; la condizione, almeno ufficialmente, è che tutti i membri vivano nello stesso indirizzo di residenza, condizione che però per anni è rimasta più un formalismo che una regola ferrea.

Molti utenti infatti hanno utilizzato il piano condividendolo con amici, parenti lontani o coinquilini non più conviventi, senza che YouTube muovesse un dito, almeno fino ad ora.

youtube premium family stop condivisione abbonamento

Negli ultimi giorni alcuni utenti hanno iniziato a ricevere email con oggetto “Il tuo abbonamento Famiglia a YouTube Premium verrà sospeso“, un chiaro segnale che la piattaforma sta rafforzando i controlli sull’idoneità dei membri.

Il messaggio avvisa che, se il sistema rileva che un utente non si trova allo stesso indirizzo del gestore del piano, l’accesso a Premium verrà revocato entro 14 giorni; in quel caso, l’account continuerà a far parte del gruppo Famiglia, ma senza i benefici dell’abbonamento, niente più visione senza pubblicità, niente download offline e niente Premium su YouTube Music.

La piattaforma, è bene ricordarlo, già oggi effettua un check-in elettronico ogni 30 giorni, utile a verificare la posizione dei membri; in passato, il mancato superamento di questo controllo non comportava conseguenze reali, ora invece sembra essere diventato il criterio su cui si basa la sospensione.

La mossa di YouTube ricorda molto da vicino quanto fatto da Netflix, che ormai da oltre un anno ha iniziato a reprimere la condivisione delle password al di fuori del nucleo domestico; all’inizio le proteste non sono mancate, ma l’azienda ha poi registrato un incremento netto degli abbonati, dimostrando che la strategia, seppur impopolare, ha ripagato.

Non sorprende quindi che anche altri player del settore abbiano intrapreso strade simili, ora anche YouTube sembra intenzionata a seguire lo stesso percorso, pur rischiando di turbare gli utenti più affezionati che per anni hanno beneficiato di una gestione più permissiva.

Al momento la stretta non sembra ancora diffusa su larga scala, e riguarda solo una parte degli abbonati, tuttavia è probabile che la misura venga progressivamente estesa anche ad altri mercati, Italia compresa.

Chi condivide il piano Family con persone che non vivono nello stesso indirizzo dovrebbe quindi prepararsi a ricevere un avviso nelle prossime settimane, per mantenere i vantaggi Premium sarà necessario confermare la propria idoneità tramite un modulo di supporto messo a disposizione da Google, oppure rinunciare e accontentarsi della versione gratuita con pubblicità.

Il giro di vite di YouTube sul piano Premium Family segna un ulteriore passo nella direzione già intrapresa da molti servizi di streaming, garantire che gli abbonamenti familiari siano effettivamente usati da nuclei domestici reali, limitando la condivisione creativa che in tanti hanno adottato fino ad oggi.

Gli utenti dovranno dunque valutare attentamente le alternative, pagare un piano individuale oppure riorganizzare il proprio gruppo familiare in base alle nuove regole.