Dopo il debutto del suggestivo bagliore a quattro colori visto di recente, Google torna a lavorare sull’interfaccia di Gemini su Android, introducendo un cambiamento visivo che, pur non stravolgendo l’esperienza d’uso complessiva, rappresenta un ulteriore passo avanti nell’evoluzione dell’assistente IA di Mountain View. La classica sovrapposizione che appariva come un rettangolo arrotondato lascia infatti il posto a una nuova pillola animata, con un effetto di avvio decisamente più appariscente.

Offerta

Motorola edge 60, 8/256 GB

50+50+10MP, 6.67'' pOLED 120Hz, Batteria 5200mAh, ricarica 68W, Android 15

226€ invece di 349€
-35%

Il nuovo overlay di Gemini: dal cerchio alla pillola

Come sempre, la sovrapposizione di Gemini si attiva con la frase chiave Hey Google, con la pressione prolungata del tasto di accensione o con lo swipe diagonale dagli angoli inferiori dello schermo; la differenza rispetto al passato è tutta nell’animazione: l’interfaccia non scorre più verso l’alto dal bordo inferiore, ma parte come un cerchio centrale che si espande rapidamente fino a trasformarsi in una grande pillola, pronta a ricevere i comandi vocali o testuali.

Un cambiamento che può sembrare marginale, ma che si inserisce in una più ampia strategia di uniformità estetica dell’interfaccia, visto che la nuova pillola richiama in parte la barra di ricerca del Pixel Launcher e la barra circolare interna ad Android, pur lasciando qualche incongruenza rispetto al design adottato all’interno dell’app completa.

Sul piano funzionale non ci sono novità sostanziali, il menù + rimane un elenco semplice, è sempre presente il microfono per l’input vocale, così come la scorciatoia a Gemini Live e la maniglia per aprire la homepage dell’assistente; anche il pulsante Condividi schermo con Live ha abbracciato il nuovo stile a pillola, a conferma del percorso di rinnovamento grafico in corso.

La vera curiosità, come già accennato, riguarda proprio l’incoerenza visiva, la pillola di overlay non corrisponde più alla barra dei prompt all’interno dell’app completa, un dettaglio che lascia intendere come Google stia ancora sperimentando le giuste proporzioni e gli allineamenti stilistici da adottare su larga scala.

La nuova sovrapposizione Gemini sta facendo capolino sia nella versione Beta dell’app Google (16.33) sia nella versione stabile (16.32), chi non dovesse ancora vederla può provare a forzare l’arresto dell’app dalle impostazioni per accelerare l’attivazione; come sempre però, si tratta di un rollout graduale, e non tutti gli utenti potrebbero riceverlo nello stesso momento.

Insomma, una novità tutto sommato leggera ma che conferma l’attenzione di Google non solo per l’evoluzione funzionale di Gemini, ma anche per il modo in cui l’assistente viene percepito visivamente dagli utenti Android; non è escluso che nei prossimi mesi possano arrivare ulteriori affinamenti grafici, magari con l’obbiettivo di unificare le diverse declinazioni dell’interfaccia e rendere l’esperienza più coerente su tutti i dispositivi.